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Il grande sogno di Ranieri per far rinascere la Roma: può davvero convincere Gian Piero Gasperini? La rosa non è adatta e all'altezza delle ambizioni di Gasp. Ma c'è margine per lavorarci...TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:01Editoriale
di Marco Conterio

Il grande sogno di Ranieri per far rinascere la Roma: può davvero convincere Gian Piero Gasperini? La rosa non è adatta e all'altezza delle ambizioni di Gasp. Ma c'è margine per lavorarci...

Editorialista e uomo mercato di TMW, è speaker e radiocronista per Radio Sportiva. In RAI per indiscrezioni e retroscena mercato
Claudio Ranieri ha lasciato un biglietto da visita nella tasca di Ernesto Valverde dopo la disfatta di ieri spiegando che "è per parlare di alcuni giocatori spagnoli". L'innocente scena a favor di telecamera fa pensare a molti che pure il tecnico dell'Athletic Club de Bilbao possa entrare tra i candidati per la Roma che verrà ma quel che è certo è che, al momento, tra i grandi sogni dell'ora allenatore e un domani dirigente testaccino c'è Gian Piero Gasperini. Ci sono stati contatti diretti e concreti con l'entourage, un pour parler con l'allenatore che non ha escluso l'addio a fine stagione all'Atalanta e pure "di smettere in caso di Scudetto". Ma siccome l'eccesso di godimento non sarebbe reato, è ben certo che il Gasp andrà avanti e allora la Roma continuerà a provarci. Non solo per lui, ma anche e soprattutto per lui. Ma quella vista ieri contro l'Athletic è davvero squadra all'altezza del livello raggiunto ora dall'allenatore di Grugliasco?

Una rosa non all'altezza (ma si può lavorare)
Il non gioco del San Mames è ben poca colpa dei giocatori, piuttosto dell'impianto di gioco voluto da Sir Claudio. E ce ne stupiamo, visto che spesso ha messo in campo una Roma con belli spunti anche di gioco. Ha rinunciato invece a giocare, l'espulsione di Mats Hummels non può essere un alibi perché la Roma era in dieci e mica in otto. E invece il baricentro rocchiano ha impedito ogni spunto e idea. Un'analisi rapida, provando a strutturare la rosa per il Gasp. C'è un grande portiere, Mile Svilar, ma per la difesa a tre, per come la imposta il Gasp, certamente non ci sarà Mats Hummels per lentezza nelle corse indietro e per l'oramai poca abitudine ad aggredire verso l'alto. Evan Ndicka lo ha fatto al Leverkusen e può starci, sicuramente lo farà Gianluca Mancini ma servono almeno altri due centrali difensivi. Sugli esterni Angelino e Devyne Rensch sono titolari ma il secondo è da Champions, da ambizioni gasperiniane? Difficilmente, per approccio e livello ora raggiunto dalla voglia del tecnico dell'Atalanta, lo sarebbero Salah-Eddine e Celik. Anzi, l'ideale per Gasp sarebbe Alexis Saelamaekers ma servirà chiaramente trattarlo con il Milan (e capire anche cosa vorrà fare il giocatore, ora a sorpresa messo fuori da Ranieri). Per come imposta, a due, il centrocampo Gasp, il reparto sembra numericamente a posto ma se Gasperini cambia è per provare a cercare un progetto che possa essere vincente. Manu Koné è materiale ancora da plasmare, Leandro Paredes sarà over 30, ha rinnovato ma servirà un titolare nel reparto con Niccolò Pisilli come seconda alternativa. Lorenzo Pellegrini e la sua esperienza potranno essere sicuramente utili al Gasp ma per il gioco che fa, intenso, continuo, per l'aggressività e per il pressing alto, può valere lo stesso per Matias Soulè, Tommaso Baldanzi e soprattutto per Paulo Dybala? La Joya dovrebbe certamente cambiare completamente approccio tattico, soprattutto a livello di fase difensiva. Ne avrà voglia, nel caso, a trentadue anni da compiere a novembre? Per come ha fatto in questa stagione, poi Artem Dovbyk non sta giocando all'altezza di un tecnico che ha ambizioni e sogni scudettati e dunque... Un altro investimento pesante.


Cosa vogliono fare i Friedkin?
Il materiale per lavorare dunque c'è. Ma i Friedkin, che hanno comprato l'Everton e ora sono anche in corsa per i Boston Celtics in NBA, hanno già investito un miliardo di euro e oltre nella Roma. Saranno disposti a spendere ancora così tanto, senza garanzie sul progetto stadio che ufficialmente non arrivano? Le ambizioni di città e piazza sono chiare, i sogni del futuro dt Claudio Ranieri anche. Gian Piero Gasperini è uno di questi ma questa rosa al momento non equipara il valore raggiunto negli ultimi anni dal Gasp. Sognare si può, è chiaro. Ma questa Roma è quel che vuole davvero Gasperini?