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Inter quarta o seconda forza d'Europa? Capolavoro Inzaghi. Zalewski subito o a giugno
Serviva una vittoria per rendere eccellente il percorso, aveva detto Simone Inzaghi. Detto fatto, 3-0 al Monaco. La maxi-classifica della Champions League dice che l'Inter ha chiuso la fase campionato al quarto posto, ma i punti la mettono - come ha ricordato lo stesso allenatore - al secondo posto a pari merito con Barcellona e Arsenal.
Cambia poco? Fino a un certo punto: arrivati al primo checkpoint, pochi hanno convinto in Europa come i nerazzurri. Un dato su tutti: un gol subito in otto partite. Giocate, fra le altre, con lo stesso Arsenal, con il Bayer Leverkusen, con il Manchester City. È una solidità impressionante, che lancia i nerazzurri nell'Olimpo dell'Europa che conta. E li pone di diritto tra i grandi favoriti per la finale, se non per la vittoria.
Quel che sarà, sarà: banale, ma vero. Nell'immediato c'è il derby in campionato, poi il doppio confronto con la Fiorentina. Visti i risultati, la gara di andata si dovrebbe recuperare il 6 febbraio e quella di ritorno si dovrebbe giocare il 10. E poi, ecco un cammino Champions irto di insidie: l'incrocio italiano con Milan o Juve è probabile e sarebbe complicato a prescindere dalle difficoltà delle rivali. Poi, realisticamente, ecco una fra City, Bayern e Real ai quarti: c'è di meglio. Lo status e la classifica dicono che l'Inter ci arriverebbe da favorita: non era così facile scommetterci. È un percorso utile anche alla società: con la vittoria di ieri salgono a 85 i milioni di euro incassati dall'UEFA finora. Soldi utili anche per il mercato.
A proposito: saluta Tajon Buchanan, che nelle prossime ore partirà per la Spagna, dove lo attende il Villarreal. Un milione di euro per il prestito, 13 per l'eventuale riscatto: se si concretizzasse, la dirigenza porterebbe a casa un discreto incasso. Specie considerando lo spazio rimediato dal canadese, arrivato a Milano in tutta fretta come vice Dumfries e poi impiegato - poco - sulla sinistra. È proprio su quella corsia che Inzaghi aspetta un rinforzo.
Il nome individuato è quello di Nicola Zalewski, che dal canto suo ha già scelto l'Inter: ieri l'esterno della Roma ha detto no al Marsiglia, nonostante l'accordo trovato fra club francese e capitolino per un passaggio a titolo definitivo da 5,5 milioni di euro bonus compresi. Resta il nodo rinnovo, perché l'Inter vuole portarlo a Milano in prestito con diritto di riscatto (a 6-7 milioni) ma per questo è necessario rinnovare e non è così scontato. Se non accadrà, l'affare sarà rimandato a giugno a parametro zero, a meno che da viale della Liberazione non si apra all'ipotesi di un trasferimento a titolo definitivo, considerato che Zalewski rientra nell'identikit giovane tratteggiato da Oaktree.
A quel punto, sarebbe pronta la virata su Cristiano Biraghi, cavallo di ritorno utile anche per la lIsta UEFA: l'Inter si è già portata avanti con un'intesa di massima per un prestito semestrale che rimanderebbe la questione alla Fiorentina, dopo la rottura dell'ormai ex capitano - sul quale c'è anche il Napoli - con Palladino. Le trattative per Zalewski non riaprono i discorsi con la Roma su Frattesi: ieri il suo agente Riso è stato in sede, ma si è parlato principalmente di Valentin Carboni, che dopo l’infortunio al crociato il Marsiglia difficilmente riscatterà alle condizioni pattuite la scorsa estate.
Cambia poco? Fino a un certo punto: arrivati al primo checkpoint, pochi hanno convinto in Europa come i nerazzurri. Un dato su tutti: un gol subito in otto partite. Giocate, fra le altre, con lo stesso Arsenal, con il Bayer Leverkusen, con il Manchester City. È una solidità impressionante, che lancia i nerazzurri nell'Olimpo dell'Europa che conta. E li pone di diritto tra i grandi favoriti per la finale, se non per la vittoria.
Quel che sarà, sarà: banale, ma vero. Nell'immediato c'è il derby in campionato, poi il doppio confronto con la Fiorentina. Visti i risultati, la gara di andata si dovrebbe recuperare il 6 febbraio e quella di ritorno si dovrebbe giocare il 10. E poi, ecco un cammino Champions irto di insidie: l'incrocio italiano con Milan o Juve è probabile e sarebbe complicato a prescindere dalle difficoltà delle rivali. Poi, realisticamente, ecco una fra City, Bayern e Real ai quarti: c'è di meglio. Lo status e la classifica dicono che l'Inter ci arriverebbe da favorita: non era così facile scommetterci. È un percorso utile anche alla società: con la vittoria di ieri salgono a 85 i milioni di euro incassati dall'UEFA finora. Soldi utili anche per il mercato.
A proposito: saluta Tajon Buchanan, che nelle prossime ore partirà per la Spagna, dove lo attende il Villarreal. Un milione di euro per il prestito, 13 per l'eventuale riscatto: se si concretizzasse, la dirigenza porterebbe a casa un discreto incasso. Specie considerando lo spazio rimediato dal canadese, arrivato a Milano in tutta fretta come vice Dumfries e poi impiegato - poco - sulla sinistra. È proprio su quella corsia che Inzaghi aspetta un rinforzo.
Il nome individuato è quello di Nicola Zalewski, che dal canto suo ha già scelto l'Inter: ieri l'esterno della Roma ha detto no al Marsiglia, nonostante l'accordo trovato fra club francese e capitolino per un passaggio a titolo definitivo da 5,5 milioni di euro bonus compresi. Resta il nodo rinnovo, perché l'Inter vuole portarlo a Milano in prestito con diritto di riscatto (a 6-7 milioni) ma per questo è necessario rinnovare e non è così scontato. Se non accadrà, l'affare sarà rimandato a giugno a parametro zero, a meno che da viale della Liberazione non si apra all'ipotesi di un trasferimento a titolo definitivo, considerato che Zalewski rientra nell'identikit giovane tratteggiato da Oaktree.
A quel punto, sarebbe pronta la virata su Cristiano Biraghi, cavallo di ritorno utile anche per la lIsta UEFA: l'Inter si è già portata avanti con un'intesa di massima per un prestito semestrale che rimanderebbe la questione alla Fiorentina, dopo la rottura dell'ormai ex capitano - sul quale c'è anche il Napoli - con Palladino. Le trattative per Zalewski non riaprono i discorsi con la Roma su Frattesi: ieri il suo agente Riso è stato in sede, ma si è parlato principalmente di Valentin Carboni, che dopo l’infortunio al crociato il Marsiglia difficilmente riscatterà alle condizioni pattuite la scorsa estate.
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