Inzaghi fiero: "Non ero preoccupato di Lautaro. Tifosi? Da tre anni e mezzo si divertono"
Simone Inzaghi, dopo aver rilasciato le interviste ai media e risposto alle domande in conferenza stampa, ha presenziato anche in mixed zone per commentare il 3-0 inflitto al Monaco dall'Inter, che porta i nerazzurri a chiudere al quarto posto di Champions League e direttamente agli ottavi di finale senza passare dai playoff: "Vedendo la classifica, nelle prime otto non c'erano squadre importantissime. Ci poteva essere il rischio di un incrocio e ci sarà. Sono contento, non era semplice arrivare secondi a pari merito col Barcellona e con l'Arsenal: è stato un grandissimo percorso" - le prime parole riportate da TMW.
Era un rischio schierare i migliori a pochi giorni dal derby?
"Ma no, nessun rischio. Qualcuno era rimasto fuori a Praga, qualcuno a Lecce. Pavard, Barella, lo stesso Dimarco: quelli che erano rimasti fuori a Lecce avrebbero giocato stasera. Io parlerei di un grande gruppo che ha fatto un grande percorso".
Che lavoro ha fatto su Lautaro?
"Ho sempre detto che è il nostro capitano e che non ero preoccupato quando non ha fatto gol. Stamattina lui e Asllani si sono fermati a calciare i rigori, entrambi avevano fatto gol e prima della partita ho visto che avevano parlato: in caso di rigore avrebbe calciato uno dei due, dato che non c'era nessuno tra Calhanoglu, Taremi, Zielinski o Arnautovic".
Stasera i tifosi si sono divertiti e pensano già a domenica. Che sentimento provate?
"Io non penso che si siano divertiti solo stasera, sono tre anni e mezzo che si divertono a veder giocare la propria squadra. Ci sono state tantissime vittorie, e qualche delusione come capita nel calcio".