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Donnarumma-PSG, nodo salariale per il rinnovo. E sullo sfondo resta il ritorno in Italia
Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint-Germain vogliono continuare insieme, ma il rinnovo del contratto non è ancora arrivato. Il portiere italiano, legato al club fino a giugno 2026, non ha ancora firmato un prolungamento nonostante le trattative siano in corso dall’estate scorsa. Il nodo principale riguarda la nuova politica salariale del PSG, che prevede una parte variabile dello stipendio legata alle prestazioni.
Donnarumma vuole restare, il PSG lo considera fondamentale
Arrivato a Parigi nel 2021 dopo l'addio al Milan, Donnarumma si sente bene nella capitale francese e ha recentemente ribadito la sua volontà di restare, anche dopo la vittoria contro lo Stoccarda in Champions League. Il PSG, dal canto suo, lo considera un elemento chiave e ha fatto della sua conferma una priorità. Per questo, la dirigenza parigina ha già avviato i negoziati con la famiglia Raiola, che cura gli interessi del portiere.
Il nodo salariale e l’ottimismo delle parti
Uno degli aspetti centrali della trattativa riguarda il nuovo modello contrattuale introdotto dal PSG. Se al momento della firma Donnarumma aveva potuto negoziare un ingaggio vantaggioso grazie al suo status di svincolato, ora il club ha cambiato approccio: gli stipendi prevedono una parte fissa e una variabile, legata alle prestazioni e al numero di partite giocate. Per chiudere l’accordo, la famiglia Raiola dovrà accettare questa nuova formula.
Nonostante questi dettagli ancora da definire, il clima tra le parti è sereno. Il PSG vuole blindare Donnarumma, lui vuole rimanere e non sta facendo pressioni sul proprio futuro. Il rinnovo non è ancora ufficiale, ma le basi per un accordo sembrano solide. Sullo sfondo resta sempre l'Italia, con l'Inter che in più occasioni ha pensato all'ex Milan.
Donnarumma vuole restare, il PSG lo considera fondamentale
Arrivato a Parigi nel 2021 dopo l'addio al Milan, Donnarumma si sente bene nella capitale francese e ha recentemente ribadito la sua volontà di restare, anche dopo la vittoria contro lo Stoccarda in Champions League. Il PSG, dal canto suo, lo considera un elemento chiave e ha fatto della sua conferma una priorità. Per questo, la dirigenza parigina ha già avviato i negoziati con la famiglia Raiola, che cura gli interessi del portiere.
Il nodo salariale e l’ottimismo delle parti
Uno degli aspetti centrali della trattativa riguarda il nuovo modello contrattuale introdotto dal PSG. Se al momento della firma Donnarumma aveva potuto negoziare un ingaggio vantaggioso grazie al suo status di svincolato, ora il club ha cambiato approccio: gli stipendi prevedono una parte fissa e una variabile, legata alle prestazioni e al numero di partite giocate. Per chiudere l’accordo, la famiglia Raiola dovrà accettare questa nuova formula.
Nonostante questi dettagli ancora da definire, il clima tra le parti è sereno. Il PSG vuole blindare Donnarumma, lui vuole rimanere e non sta facendo pressioni sul proprio futuro. Il rinnovo non è ancora ufficiale, ma le basi per un accordo sembrano solide. Sullo sfondo resta sempre l'Italia, con l'Inter che in più occasioni ha pensato all'ex Milan.
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