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Inzaghi: "Evitiamo gli errori dell'ultimo derby". Thuram out: la vigilia dell'Inter a Riyadh
La nona Supercoppa italiana, la quarta consecutiva. La terza di fila con Simone Inzaghi in panchina, che si appresta a vivere il tredicesimo derby di Milano della sua avventura nerazzurra e finora ne ha vinti otto. I numeri dell'Inter sono quelli di chi, per meriti acquisiti, si presenta alla sfida con il Milan da favorito.
Le parole di Inzaghi. Impegnato in conferenza stampa alla vigilia, il tecnico nerazzurro ricorda gioie e dolori legati alla stracittadina: "Ci ricorda partite meravigliose, la vittoria qui, in semifinale di Champions, il 22 aprile. Ci ricordiamo anche l'ultima, è stata una sconfitta che abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di evitare gli errori di quella partita, sapendo che il Milan ha cambiato allenatore ma ha giocatori di qualità". Spazio anche a un pensiero per Sven-Goran Eriksson, mentore suo come dell'(ex?)amico Conceicao: "Abbiamo avuto un grande maestro che ha indirizzato molti di noi giocatori verso la professione da allenatore".
Lautaro e il momento no. Al fianco di Inzaghi, come l'anno scorso, ecco il capitano. Il Toro è sincero nell'ammettere che qualcosa non funziona: "Sicuramente all'inizio avevo riposato poco e non avevo fatto la preparazione come volevo. C'è stato poco tempo, però io poi mi sento diverso - risponde ai cronisti che gli chiedano se c'entri la condizione fisica mai davvero trovata da inizio stagione - credo di aver vissuto momenti così, ma secondo me questo è il peggiore. Però mi sento bene, sento che sto tornando in forma come voglio stare io a livello di gioco e di squadra. Sono tranquillo anche se il gol non arriva, ci sono altri compagni che stanno segnando e questa è la cosa importante. Poi conta solo che l'Inter vinca, è quello che vogliamo tutti".
Le ultime di formazione. Marcus Thuram partirà dalla panchina e difficilmente entrerà: il francese ha lavorato a parte e svolto terapie, discorso simile per Correa. Rispetto agli undici di Cagliari e della semifinale con l'Atalanta, la novità dovrebbe essere proprio l'ingresso di Taremi al fianco di Lautaro.
La probabile formazione dell'Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro.
Le parole di Inzaghi. Impegnato in conferenza stampa alla vigilia, il tecnico nerazzurro ricorda gioie e dolori legati alla stracittadina: "Ci ricorda partite meravigliose, la vittoria qui, in semifinale di Champions, il 22 aprile. Ci ricordiamo anche l'ultima, è stata una sconfitta che abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di evitare gli errori di quella partita, sapendo che il Milan ha cambiato allenatore ma ha giocatori di qualità". Spazio anche a un pensiero per Sven-Goran Eriksson, mentore suo come dell'(ex?)amico Conceicao: "Abbiamo avuto un grande maestro che ha indirizzato molti di noi giocatori verso la professione da allenatore".
Lautaro e il momento no. Al fianco di Inzaghi, come l'anno scorso, ecco il capitano. Il Toro è sincero nell'ammettere che qualcosa non funziona: "Sicuramente all'inizio avevo riposato poco e non avevo fatto la preparazione come volevo. C'è stato poco tempo, però io poi mi sento diverso - risponde ai cronisti che gli chiedano se c'entri la condizione fisica mai davvero trovata da inizio stagione - credo di aver vissuto momenti così, ma secondo me questo è il peggiore. Però mi sento bene, sento che sto tornando in forma come voglio stare io a livello di gioco e di squadra. Sono tranquillo anche se il gol non arriva, ci sono altri compagni che stanno segnando e questa è la cosa importante. Poi conta solo che l'Inter vinca, è quello che vogliamo tutti".
Le ultime di formazione. Marcus Thuram partirà dalla panchina e difficilmente entrerà: il francese ha lavorato a parte e svolto terapie, discorso simile per Correa. Rispetto agli undici di Cagliari e della semifinale con l'Atalanta, la novità dovrebbe essere proprio l'ingresso di Taremi al fianco di Lautaro.
La probabile formazione dell'Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro.
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