21 gennaio 2019, il volo di Emiliano Sala cade nella Manica. Trovato due settimane dopo

Il 21 di gennaio del 2019 c'è un aereo che sorvola il tunnel della Manica, ma non arriverà mai a destinazione. È il Piper che porterebbe Emiliano Sala, attaccante del Nantes, a Cardiff. Due giorni prima, il 19 gennaio, i gallesi avevano trovato l'accordo per l'argentino dopo un mese di negoziazione con i francesi. Quindici milioni di sterline per cercare di evitare la retrocessione nella stagione 2018-19. Così due giorni dopo l'accordo è completo e l'aereo privato può partire.

Il pilota è David Ibbotson, 59 anni. Dopo poco però i radar non vedono più il velivolo, le operazioni partono e finiscono molto presto, perché era molto improbabile trovare pilota e giocatore vivi. Un secondo round di ricerche inizia il 7 di febbraio e il corpo di Sala viene trovato all'interno dell'aereo, mentre il corpo di Ibbotson no. Quest'ultimo non aveva la licenza e non avrebbe potuto volare durante la notte, mentre entrambi erano stati esposti ad alti livelli di monossido di carbonio durante il volo.

In seguito alla sua morte inizia una battaglia legale, amara, con il Nantes che chiede il pagamento al Cardiff, mentre i gallesi sostengono come il giocatore non fosse di loro proprietà. Arrivando al CAS, il Cardiff ritiene debitore dei milioni ai canarini. Il funerale di Emiliano Sala verrà celebrato solamente il 16 febbraio a Progreso, in Argentina.