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Inzaghi: "Gol del 2-0 era regolare. Pavard? Problema più grave di quello di Acerbi"
L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ha commentato la vittoria per 1-0 contro il Red Bull Lipsia anche dalla zona mista di San Siro: "C'era la speranza di poter far bene. E' vero che dobbiamo ancora affrontare due squadre di fascia quattro, ma il Monaco sta facendo un cammino da fascia uno. La vittoria di stasera fa piacere, era una partita complicata. Il Lipsia non merita la classifica che ha e i ragazzi hanno giocato bene, tecnicamente siamo venuti via da pressioni importanti. L'unico neo è stato non avere realizzato il secondo gol, probabilmente l'avevamo fatto con Mkhitaryan perché il recupero di Thuram mi sembrava pulito. Ma comunque sono molto contento".
Zero gol subiti, cosa vuol dire?
"Il percorso fatto fin qui è ottimo, gli zero gol subiti è motivo d'orgoglio. Acerbi? Vedremo nei prossimi giorni come reagirà, se potrà essere a disposizione per la prossima partita. E poi dobbiamo vedere anche Pavard: mi sembra che il suo problemino sia più grave di quello di Acerbi".
Quest'annata può diventare straordinaria?
"Stiamo facendo bene, ma stanno facendo bene anche altre squadre sia in campionato che in Champions. Non è facile essere in campo ogni due giorni e mezzo, ma i ragazzi sono bravissimi e cercano di aiutare me e lo staff quotidianamente".
Avete cambiato otto giocatori, ma il risultato non cambia
"Questo deve essere un obbligo, abbiamo bisogno di tutti perché come detto giochiamo ogni due giorni e mezzo. Ma non ci sono forzature: i ragazzi ci mettono un grandissimo impegno e facilitano me e lo staff nelle scelte".
Zero gol subiti, cosa vuol dire?
"Il percorso fatto fin qui è ottimo, gli zero gol subiti è motivo d'orgoglio. Acerbi? Vedremo nei prossimi giorni come reagirà, se potrà essere a disposizione per la prossima partita. E poi dobbiamo vedere anche Pavard: mi sembra che il suo problemino sia più grave di quello di Acerbi".
Quest'annata può diventare straordinaria?
"Stiamo facendo bene, ma stanno facendo bene anche altre squadre sia in campionato che in Champions. Non è facile essere in campo ogni due giorni e mezzo, ma i ragazzi sono bravissimi e cercano di aiutare me e lo staff quotidianamente".
Avete cambiato otto giocatori, ma il risultato non cambia
"Questo deve essere un obbligo, abbiamo bisogno di tutti perché come detto giochiamo ogni due giorni e mezzo. Ma non ci sono forzature: i ragazzi ci mettono un grandissimo impegno e facilitano me e lo staff nelle scelte".
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