Le pagelle di Inter-Lipsia: De Vrij cancello di ferro, Dumfries cavallo pazzo. Lautaro è ancora in Argentina?
INTER (a cura di Yvonne Alessandro)
Sommer 6,5 - Spettatore per quasi 70 minuti, reattivo come un felino sul destro piazzato di Nusa. Una sentenza tra i pali.
Pavard 5,5 - La leggerezza con cui si è fatto scippare palla da Openda nei primi minuti è da manicomio, il giallo una diretta conseguenza. Nel complesso un po’ distratto, deve lasciare il campo per un problema fisico. Dal 44’ Bisseck 6,5 - Attenzione e proposizione in avanti, quasi da terzino destro aggiunto alle volte. Ma le palle alte dietro sono tutte sue.
De Vrij 7,5 - Non lascia respiro ad Andre Silva, lo ingabbia e getta via la chiave senza troppi pensieri. Il leader difensivo indiscusso.
Bastoni 6 - Ormai l’intesa con Dimarco sull’asse mancino è rodata alla perfezione. Pecca di tempismo quando deve fermare Openda e si prende un giallo pesante, per il resto non sbaglia nemmeno una virgola. Dal 65’ Carlos Augusto 6 - Lavoro d’ufficio, ma il suo lo fa.
Dumfries 6,5 - Nusa , ara la fascia destra con discese in lungo e in largo. Quell’episodio dubbio con Lukeba resta, un paio di volte si incarta nelle scelte da prendere. Ma compie due salvataggi provvidenziali e dal valore inestimabile.
Barella 6,5 - Passano gli anni e non smette di impressionare per la calma olimpica. Non perde mai palla, nemmeno quando si ritrova accerchiato. E tutto con delle uscite in grande stile, da red carpet.
Calhanoglu 6,5 - Imperiale in mezzo al campo. Un paio di intercetti anticipati dal pensiero acuto, sbroglia matasse anche quando sembra tutto chiuso. Perde una palla sanguinosa nella ripresa, per sua fortuna c’è Sommer. Dal 75’ Mlhitaryan 6 - Entra da direttore d’orchestra in sostituzione a Calha, si concede anche alcune cavalcate.
Zielinski 6,5 - Mkhitaryan in panchina? Tanto c’è Magic Piotr in campo a dispensare magia e calcio con una naturalezza unica.
Dimarco 7 - Con il suo mancino fatato da calcio piazzato apre la difesa del Lipsia come una scatola di sardine. La verità è che il suo sinistro in area è sempre oro.
Taremi 6 - L’uomo Champions e goleador mancato. Ma quando si abbassa e dialoga con la squadra e Lautaro regala una fluidità non indifferente. Ma l'assenza dagli undici metri pesa un po'. Dal 65’ Thuram 6 - Ha sulla testa il potenziale 2-0, ma impatta male. Però quello strappo su Geertruida è come una bombola d’ossigeno per l’Inter.
Lautaro 5,5 - Si distinguerà per abnegazione e aggressività in mezzo al campo, ma sotto porta è irriconoscibile. Specialmente se confrontato con il killer insaziabile dell’Argentina. Per caso è rimasto in ritiro con la Nazionale? Dal 76’ Arnautovic 6 - Trotterellare in campo non è un’opzione. Si ripulisce e migliora nel finale.
Simone Inzaghi 7 - Vince di misura ed è quanto basta per agguantare la vetta della classifica di una Champions League competitiva e aperta a qualsiasi finale. Le ambizioni europee si vedono, un posto nel G8 d’Europa è quasi cosa fatta.
LIPSIA (a cura di Bruno Cadelli)
Gulacsi 5,5 - Comincia a sudare sin dai primi minuti, anche se nel primo tempo non è chiamato a nessun intervento salva risultato. Lo beffa Lukeba con un autogol comico.
Gertruida 5 - Dalle sue parti si passa che è un piacere. Non contiene Dimarco e fatica a vedere anche le incursioni di Bastoni. Quando si fa vedere davanti non azzecca un cross. Dal 85’ Gebel s.v.
Orban 5 - Gelato dal clima di San Siro e dai movimenti di Lautaro e Taremi. In bambola per quasi tutto il primo tempo, traballa pericolosamente.
Lukeba 5 - Tappa ogni buco e prova a suonare la carica. Poi però mette il pallone in porta con uno sfortunato autogol e rischia in area trattenendo Dumfries. Chiude il match con un giallo
Henrichs 6 - Salva su un bel traversone di Bastoni e guarda a vista Dumfries come può. Bravo a sventare una potenziale occasione nella ripresa.
Baumgartner 5 - Un fantasma come Casper. Vita dura sulla fascia quando corre Dimarco e non si vede nell’area dell’Inter Match ai limiti dell’anonimato, da uno come lui ci si aspettava qualcosa in più. Dal 60’ Ouedrago s.v. - Entra e si fa male per colpa di un terreno di gioco non all’altezza. Dal 70’Vermeeren s.v.
Haidara 5,5 - Stordito dai decibel del Meazza e dal terzetto di centrocampo disegnato da Inzaghi. Fatica tanto in fase di copertura e spesso corre a vuoto. Dal 60’ Seiwald 6 Entra e copre meglio il campo.
Kampl 6 - Nel primo tempo il confronto con Barella è imbarazzante. Soffre tantissimo il ritmo partita ma si riprende decisamente nella ripresa. Bravo a chiudere i varchi.
Nusa 6 - Comincia aggressivo ma si perde tra le pieghe della partita. Impreciso nei passaggi e poco attento in copertura. Migliora nella ripresa e spaventa Sommer.
Andre Silva 5 - L’ex Milan gioca a sorpresa al posto di Sesko e in fase di non possesso è appiccicato a Calhanoglu. Non vede mai l’area di rigore e per un attaccante non è un dettaglio. Perde il suo personalissimo derby. Dal 60’ Sesko 6 - Entra e viene marcato come una baby superstar. Vuole spaccare il mondo ed è decisamente meglio di Andre Silva.
Openda 6 - Punta di diamante che brilla a tratti. Si guadagna il giallo su Pavard e poi su Bastoni. Di fatto è il principale problema delle difesa nerazzurra per tutta la partita
Marco Rose 4,5 La sorpresa Andre Silva al posto di Sesko non funziona per niente. La sua squadra si fa sovrastare nel ritmo e quando ha la palla sbaglia un’infinità di passaggi. Sconfitta più che meritata e panchina che può scivolare