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Lipsia, Rose: "Non siamo all'altezza di Inter e Liverpool. Nostra situazione difficile"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:54Serie A
di Yvonne Alessandro

Lipsia, Rose: "Non siamo all'altezza di Inter e Liverpool. Nostra situazione difficile"

23.09 - Sono 5 sconfitte su 5 in Champions League per il Lipsia dopo l'1-0 incassato a San Siro questa sera dall'Inter. Un disastro totale nella campagna europea. A breve il commento di Marco Rose, tecnico della squadra tedesca, in conferenza stampa. Segui su TUTTOmercatoWEB.com la diretta testuale.

23.40 - Inizia la conferenza stampa.

Avete due partite contro squadre non alla vostra altezza. Lasciate ogni speranza qualificazione? 
"La situazione la sappiamo. Abbiamo nove punti a disposizione e con nove punti possiamo fare i playoff quindi vediamo cosa succederà".

Come commenta il problema infortuni?
"Sì, ma non possiamo farci niente, questa è la vita. Ho dei valori molto importanti, credo in Dio e nei miei ragazzi, nella società e nel nostro percorso. Abbiamo tanti problemi a livello di infortunio. Considero la nostra situazione che non deve essere minimizzata. E perdonatemi se durante la partita non sono più un 19enne, come Ouedraogo che si era appena ripreso, anche se era caldo si è rotto di nuovo. Abbiamo un giocatore in più in meno, se permettete il gioco di parole".

La scelta di inserire Vermeeren dopo?
"Ci sono delle posizioni in cui non ho problemi. Mathieu ha fatto uno sviluppo importante, Kampl ha qualità palla fra i piedi. Un giocatore che ha una grande forma, ho scelto lui e ci ha dato una grande mano. Haidara un fattore in più per i contrasti uno contro uno, è in grande forma. Abbiamo tanti impegni e siamo soddisfatti del suo sviluppo. Siamo convinti di puntare su di lui, 19 anni ci sono delle aspettative diverse da altri giocatori".

Orban ha visto dei miglioramenti. È d'accordo?
"Il nuovo manto erboso potrebbe aver dato dei problemi. Riguardo il nostro primo tempo potevamo dare palla meno velocemente, due o tre palloni dovevamo lavorarli meglio e giocare meglio in difesa. Sull'autogol forse fa parte della situazione, ma penso che nel secondo tempo abbiamo dimostrato una grandissima opportunità e siamo tornati con una marcia diversa in campo. Abbiamo cercato delle soluzioni facili. I miei ragazzi fanno passi in avanti, dobbiamo attenerci a questo, stiamo crescendo e ci aiuterà".


Come avete giocato nella prima ora?
"Ero un po' sorpreso, un paio di televisioni se fossi soddisfatto dei primi 60 minuti o meno. È stato un momento particolare. Ma siamo lontani da un discorso di orgoglio o altro, vediamo qual è la situazione e da tanti punti di vista siamo pronti a lavorare sulle piccolezze. Ho visto la squadra che ho imparato a stimare, ma a volte anche altre fasi fatte peggio. Troppo poco abbiamo tenuto il controllo".

Quale delle due tra Inter e Liverpool dà impressioni superiori?
"Qui sono a Milano e rispondo Inter, se fossi a Liverpool capisce che risposta avrei dovuto dare. Non è il mio compito dire quale sia la migliore tra le due. L'ho già detto, hanno qualità incredibili. Con obiettivi molto ambiziosi. Non siamo all'altezza di entrambe, dobbiamo fare ancora la nostra strada".

Qual è l'indirizzo per le prossime partite? Cosa porti a casa? E cosa hai detto alla squadra in spogliatoio?
"Sapevamo che tipo di avversario fosse l'Inter. È un libro aperto. Abbiamo cercato di correggere un paio di cose, dovevamo fare qualcosa di più in profondità, dovevamo adattarci un po' di più all'avversario, dovevamo tentare di dimostrare di andare in attacco. Oggi nel primo tempo abbiamo ancora un po' difficoltà di prendere decisioni e mantenere palla, nel secondo tempo si sono resi conto di aver reso meglio. L'Inter era consapevole, ma queste erano le nostre idee".

Il suo capitano Orban ha ripetuto che avete avuto pazienza. E l'amministrazione della Red Bull?
"Non mi esprimo da questo punto di vista (societario, ndr). Discorsi interni con Oliver per chiarire che noi siamo insieme, sono sempre al telefono con lui. Oggi prima della partita è stato con noi in spogliatoio. Uno scambio costante di informazione e probabilmente avete più informazioni di me. Non ci troviamo in una situazione semplice e siamo coesi e vogliamo superarla insieme".

23.52 - Finisce la conferenza stampa.