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Da "raccomandato" a punto di riferimento: Klinsmann sta conquistando il Cesena
Arrivato nella passata stagione direttamente dal Los Angeles Galaxy in Major Soccer League, dove nel corso degli anni aveva raccolto 24 presenze e conquistato l’attenzione delle nazionali giovanili statunitensi, per Jonathan Klinsmann l’avventura al Cesena finora era stata avara di gioie visto che nella passata stagione, conclusa con la promozione in Serie B, era sceso in campo solo una volta a fine campionato.
In questa annata il copione per il figlio d’arte, suo padre Jurgen è stato apprezzato centravanti di Bayern Monaco, Inter e Germania – con cui ha vinto il titolo mondiale nel 1990 – oltre che ct della stessa nazionale tedesca oltre che di quella USA, suo paese d’adozione, sembrava dovesse essere lo stesso con l’esperto Matteo Pisseri che sembrava titolare inamovibile. E invece nelle ultime giornate qualcosa è cambiato. "Ero ai Galaxy e arrivarono un paio di offerte fra cui quella del Cesena. Mi interessava il progetto e in Serie C vedevo più possibilità di giocare da titolare visto che a Los Angeles giocavo solo il 50% delle gare. - ha spiegato il portiere nei giorni scorsi - Sono venuto qui per fare il numero uno, mi ci è voluto più tempo di quanto pensassi, ma ora gioco".
Klinsmann, che spesso è stato etichettato come ‘raccomandato’ visti i legami fra il padre e la proprietà a stelle e strisce dei romagnoli, è stato infatti schierato titolare da mister Mignani contro la Salernitana e da allora non è più uscito dal campo dimostrando le proprie qualità e dando tranquillità a un reparto che contro Pisa e Sampdoria aveva ballato e subito un’imbarcata. Il classe ‘98 sembra sopportare bene la pressione dovuta al cognome che porta e all’attesa che crea la sua titolarità e sta iniziando a convincere anche i più scettici delle proprie qualità fra i pali.
In questa annata il copione per il figlio d’arte, suo padre Jurgen è stato apprezzato centravanti di Bayern Monaco, Inter e Germania – con cui ha vinto il titolo mondiale nel 1990 – oltre che ct della stessa nazionale tedesca oltre che di quella USA, suo paese d’adozione, sembrava dovesse essere lo stesso con l’esperto Matteo Pisseri che sembrava titolare inamovibile. E invece nelle ultime giornate qualcosa è cambiato. "Ero ai Galaxy e arrivarono un paio di offerte fra cui quella del Cesena. Mi interessava il progetto e in Serie C vedevo più possibilità di giocare da titolare visto che a Los Angeles giocavo solo il 50% delle gare. - ha spiegato il portiere nei giorni scorsi - Sono venuto qui per fare il numero uno, mi ci è voluto più tempo di quanto pensassi, ma ora gioco".
Klinsmann, che spesso è stato etichettato come ‘raccomandato’ visti i legami fra il padre e la proprietà a stelle e strisce dei romagnoli, è stato infatti schierato titolare da mister Mignani contro la Salernitana e da allora non è più uscito dal campo dimostrando le proprie qualità e dando tranquillità a un reparto che contro Pisa e Sampdoria aveva ballato e subito un’imbarcata. Il classe ‘98 sembra sopportare bene la pressione dovuta al cognome che porta e all’attesa che crea la sua titolarità e sta iniziando a convincere anche i più scettici delle proprie qualità fra i pali.
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