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Mancini, il figlio Andrea: "Nazionale o club? E' aperto a tutto. In Arabia ci credeva"
Dopo la separazione dall'Arabia Saudita, Roberto Mancini torna ad essere un allenatore libero sul mercato. La fine dell'esperienza saudita ha fatto molto discutere ed oggi sulla questione si è espresso il figlio dell'ex allenatore dell'Inter, Andrea, che lavora al fianco del direttore sportivo Deco al Barcellona.
Ecco le sue parole ai microfoni di 'Radio Serie A' con RDS: "È dispiaciuto, quando ha deciso di andare in Arabia ci credeva, credeva di poter fare un buon lavoro, secondo me ci sono state buone cose al di là dei risultati, in un calcio che è ancora indietro. Ha un'esperienza enorme, sa che può succedere ed è già pronto per un prossimo progetto che può sentire suo e dove sicuramente farà bene. È uno dei migliori allenatori degli ultimi 25 anni".
Poi sulla possibilità di allenare a breve un altro club o una nuova Nazionale: "Penso sia prematuro - ha ammesso Mancini jr -, la sua carriera dimostra che lui è aperto a tutto: è stato in Arabia, allo Zenit, al Galatasaray, in Inghilterra, ovviamente deve trovare un progetto che lo appaga e in cui crede".
Ecco le sue parole ai microfoni di 'Radio Serie A' con RDS: "È dispiaciuto, quando ha deciso di andare in Arabia ci credeva, credeva di poter fare un buon lavoro, secondo me ci sono state buone cose al di là dei risultati, in un calcio che è ancora indietro. Ha un'esperienza enorme, sa che può succedere ed è già pronto per un prossimo progetto che può sentire suo e dove sicuramente farà bene. È uno dei migliori allenatori degli ultimi 25 anni".
Poi sulla possibilità di allenare a breve un altro club o una nuova Nazionale: "Penso sia prematuro - ha ammesso Mancini jr -, la sua carriera dimostra che lui è aperto a tutto: è stato in Arabia, allo Zenit, al Galatasaray, in Inghilterra, ovviamente deve trovare un progetto che lo appaga e in cui crede".
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