L'Inter torna da Berna con tre punti e un altro infortunio: adesso per Inzaghi c'è la Juventus

Tanta difficoltà, complice il campo sintetico tanto criticato, anche dal presidente Beppe Marotta. Alla fine, però, arriva Marcus Thuram e l'Inter espugna Berna: contro lo Young Boys finisce 1-0, grazie alla rete in extremis del centravanti francese. È il secondo successo in questa edizione di Champions League per la formazione nerazzurra, capace di subire zero gol dopo le prime tre giornate della massima manifestazione continentale.

Riserve uguale titolari: no. È la risposta che Simone Inzaghi riceve dalla gara di oggi. L'undici interista, in emergenza soprattutto per l'assenza di un regista, fatica a imporsi sugli elvetici e la differenza la fanno i subentrati. Tra i titolari, il migliore è il tedesco Yann Bisseck: 7 in pagella. Degli ospiti, da premiare soprattutto il portiere von Ballmoos.

Le parole dei due allenatori. Il padrone di casa, Joel Magnin, recrimina per la differenza tra risultato e prestazione, ma ammette anche che il campo ha la sua incidenza: "Oggi volevamo vincere, sono contento della prestazione ma penso meritassimo di più - dice il tecnico ad interim dei gialloneri in conferenza stampa - il sintetico? È un piccolo vantaggio per noi, può darsi. In Europa non è tanto usato, in Svizzera siamo più abituati. Alla fine, però, il pallone è sempre rotondo". Sul tema torna anche lo stesso Inzaghi, che spiega anche la dinamica legata al rigore fallito da Marko Arnautovic: "Il rigorista è Calhanoglu, poi ci sono lui e Taremi. Contro la Stella Rossa era uscito, oggi l'ha voluto tirare ed era dispiaciuto. Ma i rigori li sbaglia solo chi li calcia - dice Simone in conferenza stampa - Carlos Augusto? Può darsi che il campo abbia inciso, non posso dirlo con certezza. Ho sensazioni non positive, a differenza di quanto accaduto con Calhanoglu e Acerbi temo si tratti di qualcosa di più serio. Però è solo una sensazione e serviranno accertamenti".