Young Boys in crisi, Inter in emergenza: le parole di Inzaghi e le ultime di formazione

Lo Young Boys cerca punti impossibili, l'Inter quelli che tutti si aspettano. Mai fotografia più nitida del prossimo incrocio di Champions League che aspetta i nerazzurri di Simone Inzaghi, reduci dal successo di Roma e alle prese con diversi infortuni. I padroni di casa, viceversa, devono fare i conti con una stagione molto deludente, dopo il colpaccio agostano ai danni del Galatasaray.

È difficile spiegare cosa sia successo ai gialloneri, negli ultimi anni la formazione più continua di Svizzera e adesso terzultimi in classifica in Premier League. Loris Benito, difensore e capitano degli elvetici, risponde così a chi gli chiede come sia possibile passare dall'estromettere il Gala a subire otto gol, senza segnarne alcuno, in due gare di Champions: "Ce lo chiediamo anche noi - dice in conferenza stampa - e non abbiamo risposta. È quello il livello che vorremmo tenere in tutte le competizioni, ma finora non ci siamo riusciti". Joel Magnin, tecnico svizzero chiamato in corso d'opera per cercare di salvare il salvabile, fa gli inevitabili complimenti agli avversari: "Una delle squadre più forti d'Europa, il lavoro di Inzaghi è straordinario".

Lo stesso Inzaghi, sull'altra barricata, è alle prese con i dubbi e soprattutto le assenze. Ci sarà Yann Bisseck, presente accanto al tecnico in conferenza stampa e che manda segnali chiari anche al campionato: "Della Juventus chiedetemi dopo che avremo vinto domani - dice il difensore tedesco - adesso pensiamo allo Young Boys". Le assenze, si diceva: l'Inter ha viaggiato alla volta della Svizzera col recuperato Zielinski, ma senza Acerbi, Calhanoglu e Asllani oltre al lungodegente Buchanan. Il turnover sarà ampio, l'interrogativo principale riguarda Barella o il polacco in veste di playmaker, col primo decisamente favorito: "Io sono stato contento di quello che ha fatto Barella davanti alla difesa domenica, come l'aveva fatto l'anno scorso a Lecce o a Udine. Ci sta dando una grande mano, uno fra lui e Zielinski giocherà lì - spiega Inzaghi - Barella, Mkhitaryan e Frattesi hanno speso tanto: sicuramente giocherà Frattesi, poi degli altri tre ne partiranno due dall'inizio e uno probabilmente entrerà". In programma i sono sette cambi rispetto alla vittoria di Roma: dentro dall'inizio Bisseck, De Vrij, Frattesi, Dumfries, Carlos Augusto, Arnautovic e Taremi. Fra i temi della gara, il manto sintetico del Wankdorf Stadion di Berna.