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18 settembre 2016, Frank De Boer batte Allegri in Inter-Juventus. Sarà un fuoco di paglia
Il 18 settembre del 2016, a San Siro, è in programma il derby d'Italia. Inter-Juventus, con in panchina rispettivamente Frank De Boer e Massimiliano Allegri. I nerazzurri sembrano in grossa difficoltà dopo un mese, mentre i bianconeri regalano sensazioni da dominio incontrastato della Serie A. Andrà esattamente così, ma non quella sera. Giovedì orribile per l'olandese, domenica da ricordare per la quarta di campionato: Icardi trascina la squadra, Banega e Joao Mario giocano la loro migliore partita con la maglia dell'Inter.
La gara finisce 2-1, con il gol iniziale di Lichtsteiner, poi le risposte di Icardi e di Perisic. Allegri gioca solo venti minuti con Higuain, mentre De Boer spazza via i fantasmi di un possibile esonero che sembrava già aleggiare e che comunque avverrà poco dopo. Eppure l'inizio è proprio di marca Juve, con Alex Sandro che va via e mette il cross perfetto che lo svizzero deve solo mettere in rete. Poco più tardi Banega inventa per Icardi che di testa sovrasta Mandzukic spedendo il pallone sul palo lontano.
Poi è ancora Perisic, di testa, a sfruttare un cross di Icardi. Partita ribaltata in dodici minuti, dal sessantacinquesimo al settantottesimo, la Juve non va vicina al gol se non con un colpo di testa di Higuain. Curiosità: qualche giorno prima l'Inter aveva faticato con l'Hapoel Beer Sheva. Pazza Inter, mai come in quella stagione.
La gara finisce 2-1, con il gol iniziale di Lichtsteiner, poi le risposte di Icardi e di Perisic. Allegri gioca solo venti minuti con Higuain, mentre De Boer spazza via i fantasmi di un possibile esonero che sembrava già aleggiare e che comunque avverrà poco dopo. Eppure l'inizio è proprio di marca Juve, con Alex Sandro che va via e mette il cross perfetto che lo svizzero deve solo mettere in rete. Poco più tardi Banega inventa per Icardi che di testa sovrasta Mandzukic spedendo il pallone sul palo lontano.
Poi è ancora Perisic, di testa, a sfruttare un cross di Icardi. Partita ribaltata in dodici minuti, dal sessantacinquesimo al settantottesimo, la Juve non va vicina al gol se non con un colpo di testa di Higuain. Curiosità: qualche giorno prima l'Inter aveva faticato con l'Hapoel Beer Sheva. Pazza Inter, mai come in quella stagione.
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