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L’Inter cannibale non molla niente: 3-1 sul Cagliari, ora testa e cuore al Bayern MonacoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:40Primo piano
di Bruno Cadelli
per Linterista.it
fonte dall'inviato a San Siro

L’Inter cannibale non molla niente: 3-1 sul Cagliari, ora testa e cuore al Bayern Monaco

Testa all’Europa che conta e furia cannibale sulla Serie A. L’Inter regola il Cagliari 3-1, allunga sul Napoli e arriva carica a molla alla serata di mercoledì, pronta a giocarsi la semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco. I nerazzurri sfoggiano rabbia e classe nel primo tempo con Arnautovic in stato di grazia: l’austriaco prima firma il vantaggio, poi serve un assist illuminante per il raddoppio di Lautaro Martinez. Il Cagliari punge in avvio di ripresa ma dopo la capocciata di Piccoli e Bisseck a prendere quota per fissare il punteggio finale. Due costanti nella serata di San Siro: Simone Inzaghi è elettricità pura e sembra un uomo in missione mentre Yan Sommer è sempre una garanzia. Antonio Conte è avvisato: l’Inter non vuole scucirsi lo scudetto e si fa beffe di un calendario che prosciugherebbe chiunque. 

Arnautovic e Lautaro tracciano la rotta: Sommer rimane un muro

L’Inter comincia fortissimo chiudendo il Cagliari nella sua metà campo. All’ottavo minuti Dimarco fa viaggiare Lautaro Martinez in area ma il Toro grazia Caprile calciando a lato. Non perdona invece Arnautovic che brucia il portiere dei sardi al 12’ con una fucilata sotto la traversa. I sardi fanno paura al venticinquesimo ma Piccoli si fa ipnotizzare da Sommer. È l’episodio che sveglia ancora di più i campioni d’Italia: Arnautovic inventa una traccia sublime per Lautaro Martinez e il Toro non sbaglia il tocco sotto fissando il tabellina sul 2-0. 

Piccoli gela l’Inter, Bisseck rimette le cose a posto. Poi Inzaghi pensa al Bayern Monaco

Nel secondo tempo il Cagliari alza subito la testa e passa con l’incornata imperiale di Piccoli che gela San Siro. Il gol dà la scossa alla squadra di Inzaghi ed è Yann Bisseck a sovrastare Mina sugli sviluppi di un calcio d’angolo per mettere dentro il punto del 3-1. Non manca l’ennesimo guaio muscolare, unica nota stonata della serata: è Zalewski a lasciare il campo al 67', costringendo Inzaghi al cambio forzato. Il tecnico piacentino con il passare dei minuti comincia a pensare alla serata di mercoledì, mentre la retroguardia nerazzurra respinge un Cagliari rognoso e coriaceo. San Siro si spella le mani e scalda la voce, pronto ad accogliere il Bayern Monaco in una serata che si preannuncia stellare.