Valentini: "Gesto tecnico straordinario di Arnautovic, perché non usare sempre il VAR?"

Nel corso de L'Editoriale, sulle frequenze di TMW Radio, l'ex direttore generale della FIGC Antonello Valentini si è espresso così sui temi caldi di queste ultime ore.

Che idea si è fatto sul fuorigioco di Arnautovic?

"Io non sono in grado dalla TV se il fuorigioco fosse attivo o passivo. Il gesto tecnico di Arnautovic è stato straordinario e merita gli applausi. La cosa che dico è che avendo questa benedetta o maledetta VAR perché non si va a vedere e si levano tutti i dubbi. Perché dobbiamo lasciare queste ombre su una vittoria pienamente legittimata dal gioco dell’Inter. A me pare improbabile che sia fuorigioco, è un tiro che parte da fuori area ed è una prodezza. Essendoci il mezzo tecnico però diamo questo segnale di trasparenza".

Il Napoli è in difficoltà?

"Sarà la partitissima non solo della giornata ma quella che può incidere anche nella corsa scudetto. Il Napoli è in una fase non positiva. Abbiamo sempre detto che il Napoli aveva il grande vantaggio atletico di non giocare le coppe. Questo però sta venendo meno perché si sta trasformando in una specie di boomerang. La mazzata di Anguissa è una bella botta per Conte. Ci sono stati una serie di infortuni non da poco, su cui un giorno  bisognerà interrogarsi. Va detto poi che a Napoli c’è un po’ di malumore per la campagna acquisti di gennaio. Io mi meraviglio che Conte non abbia battuto i pugni sul tavolo. Quando perdi un giocatore come Kvara per quella cifra bisogna dare una risposta anche ai tifosi. Il Napoli ora è in difficoltà ma conosco la grinta di Conte e penso che riuscirà a ricaricare le batterie di tutti. Di fronte, però, non ha una squadra ma due squadre perché l’Inter ha veramente un organico dove chiunque esce può entrare uno dello stesso livello. Non ci sono riserve".

Ma Conte può lasciare Napoli a fine anno?

"Conte è uno che vuole vincere e a cui non piace arrivare secondo. Il rapporto con la proprietà del Napoli, al di là dei lustrini che vediamo dall’esterno, non è certamente semplice, anche per un fatto caratteriale e di temperamento. È una situazione non facile. L’unico limite che per me ha Antonio è che spinge troppo sull’acceleratore. Posso sbagliarmi e magari venire sbugiardato il prossimo weekend".