La moviola di Inter-Lazio 2-0: dubbi sul gol del vantaggio nerazzurro

Gara abbastanza tranquilla per Michael Fabbri, quella tra Inter e Lazio in Coppa Italia conclusasi con il successo agevole per 2-0 in favore dell’Inter. L’arbitro si è affidato fin da subito ai cartellini: al 14’ arriva il primo giallo per Asllani, ammonito dopo aver commesso fallo su Zaccagni. Decisione corretta, dato che l’arbitro ha prima concesso il vantaggio alla Lazio.

Al 20’, Fabbri fischia un fuorigioco inesistente ad Arnautovic, che era partito dalla propria metà campo. Sei minuti più tardi, invece, l’arbitro sorvola su un pestone di Taremi a Gigot, rinunciando al cartellino. Fabbri al 33’ ammonisce Isaksen per simulazione dopo un contatto con Zielinski. Il fallo è lieve ma presente, il giallo sembra eccessivo. Poco dopo, arriva la seconda ammonizione del match, stavolta per Pellegrini, autore di un intervento in ritardo su Frattesi (36’).

Il vantaggio nerazzurro arriva al 39' con una super conclusione al volo di Arnautovic: resta qualche dubbio sulla posizione di De Vrij, che rientrando dal fuorigioco potrebbe aver ostacolato Mandas. Nella ripresa l’altro episodio chiave: al 75’ Correa viene atterrato in area da Gigot: il difensore laziale colpisce la gamba dell’argentino, e Fabbri assegna giustamente il rigore ai nerazzurri (poi trasformato da Calhanoglu). Nell’occasione ammoniti anche Gigot e Guendouzi per proteste. Nei minuti finali arrivano altri cartellini: al 79’, fallo di Ibrahimovic su Correa a centrocampo, punito col giallo. Stessa sorte per Dumfries, che al 85’ commette fallo su Nuno Tavares al limite dell’area: decisione confermata dal VAR.