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tmw / inter / Editoriale
A giugno rivoluzione. Prima due obiettivi: scudetto e ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2022
ieri alle 16:46Editoriale
di Christian Recalcati
per Linterista.it

A giugno rivoluzione. Prima due obiettivi: scudetto e Champions

In estate Marotta e il suo team mercato dovrà lavorare parecchio per "svecchiare" la rosa nerazzurra, inserendo giovani talenti, senza però alzare, anzi meglio abbassarlo, il monte ingaggi. Più facile partire da chi probabilmente non sarà più presente dopo il Mondiale per Club estivo segnalando subito Correa, Arnautovic, Acerbi e Darmian. 

Over che la proprietà ha deciso di non inserire in lista per la stagione 2025/26, anche se possibile che Oaktree potrebbe chiudere un occhio per l'armeno Mkhitaryan, il centrocampista al quale Simone Inzaghi non rinuncia mai, ma soprattutto la chioccia di Nico Paz, sempre più obiettivo di mercato dei nerazzurri. L'Inter però dovrà capire cosa succederà a Parigi con Donnarumma, ma soprattutto avere segnali da Josep Martinez e Sommer, e fare 4 chiacchiere con Frattesi, Calhanoglu, Asllani e Taremi.

Dopo l'infortunio difficile che Stankovic possa difendere i pali della squadra nerazzurra, ma se non si dovesse chiudere la trattativa (esistente) con il PSG per il portiere della nazionale italiana, potrebbe fare il vice Sommer per poi mese dopo mese prendersi il Meazza. Martinez non fa impazzire e potrebbe tornare in Spagna, con Di Gennaro terzo portiere. E se dovesse arrivare Donnarumma? Si rinuncerebbe a Stankovic, e come secondo portiere tenere Martinez, con Sommer pronto a chiudere la carriera in Svizzera, sembra possa essere un suo desiderio quello di giocare gli ultimi anni con la squadra che lo ha lanciato, il Basilea. Ausilio e Marotta avranno il loro da fare e siamo solo al portiere. 

In difesa saranno respinte le richieste per Pavard e Bastoni, e nonostante il buon campionato di Bijol e Beukema, il Presidente potrebbe portare a Milano lo svincolato Jonathan Tah, andando così a formare il terzetto titolare. Bisseck, de Vrij e Palacios (dipenderà dal proseguo di stagione a Monza) a completare la retroguardia.

In fascia nessun movimento con Dimarco, Dumfries, Zalewski e Carlos Augusto che non si muoveranno da Milano. Il centrocampo ha due certezze, Barella e Mkhitaryan. L'armeno come spiegato prima potrebbe essere la chioccia di Nico Paz e sicuramente continuerà a portare esperienza e qualità al reparto. Il play è argomento che in sede fa discutere. L'arrivo di Sucic potrebbe far saltare Ricci, assolutamente differente da Barella perciò difficile il suo approdo a Milano come mezzala destra, ma soprattutto fa capire che Asllani potrebbe cambiare aria. Calhanoglu in quel ruolo è uno dei più forti al mondo, ed è difficile trovarne il sostituto, ma il turco dopo 9 anni nel capoluogo lombardo potrebbe avere in testa una nuova avventura, magari in Germania, magari al Bayern. Saranno lunghi mesi per l'Inter e Calhanoglu. Rimarrà Zielinski, il polacco può fare la mezzala destra, sinistra e anche il regista.

Lautaro e Thuram al momento sono intoccabili, mentre Taremi ha pochi mesi per convincere la dirigenza. Per completare il pacchetto avanzato si parla di Pio e Seba Esposito, ma sul taccuino di Ausilio ci sono anche David, ma solo in caso di cessione di uno tra Lautaro e Thuram,  Krstovic ma troppo simile a Taremi. Lavoro c'è, l'Inter sarà ancor più competitiva, ma prima non si devono dimenticare due obiettivi di stagione: Campionato e Champions League.