Inzaghi, la rivincita e il fattore Calhanoglu: derby ad alta tensione, due pericoli da scongiurare

Ci siamo. L’Inter scende in campo per un derby dal peso specifico elevatissimo. Vincere significa continuare a correre con forza verso lo scudetto, pareggiare o perdere darebbe fiato ad un Napoli pronto a tirare la spallata al campionato. Simone Inzaghi incrocia nuovamente le lame con Sergio Conceicao e questa volta vuole lo scalpo dei rossoneri, già vittoriosi due volte in altrettanti incroci con il Biscione.

“Un uomo fa ciò che può, fino a quando il suo destino non si rivela”. Ce l’ha messa tutta e ha recuperato da vero leader Hakan Calhanoglu, pronto  a  riprendersi di diritto la maglia da titolare. Il turco cambia faccia ai nerazzurri per due motivi: velocità di passaggio ed equilibrio in fase di non possesso. Gran parte della partita si gioca sugli esterni e sarà il metronomo nerazzurro a dover mettere in ritmo Dimarco e Dumfries, frecce avvelenate contro avversari tutt’altro che ingenui come il neo acquisto rossonero Kyle Walker e Theo Hernandez. 

Per la difesa dell’Inter invece l’incubo numero uno sarà sempre Rafael Leao. Il portoghese ha messo a ferro e fuoco i campioni d’Italia a Ryiadh e oggi il pacchetto arretrato nerazzurro deve essere perfetto. In una giornata di grazia il ragazzo cresciuto nello Sporting può portare a scuola chiunque. Senza dimenticare quel Christian Pulisic che quest’anno ha davvero messo il mirino di precisone sulla porta di Yann Sommer. Lautaro Martínez sembra essere tornato il Toro scatenato dei tempi perduti e anche oggi farà coppia con Marcus Thuram, il fiume in piena dell’attacco nerazzurro. In un Meazza colorato di rossonero proveranno a rompere gli argini. Oggi vincere conta di più.