Milan ripreso al 93', Inzaghi resta in scia al Napoli: decisivi i suoi cambi nel derby

San Siro assiste a un derby omerico, che lascia tutti felici e nessuno felice. Dev'essere contento il Milan, che viene riacciuffato al 93' dopo un derby d'orgoglio e passione come voleva Conceiçao? E dev'esserlo l'Inter, che riacciuffa la partita dopo una surreale serata da tre pali e tre gol negati, con qualche prodigio di Maignan e un rigore negato? Se lo chiede La Gazzetta dello Sport, che analizza così la serata vissuta da Siro: i nerazzurri perdono due punti potenziali nella corsa-scudetto e restano a -3 solo per il pari di Conte, mentre Conceiçao non risponde alle vittorie delle rivali-Champions. Inzaghi sorride per quei cambi che sono stati decisivi, da Bisseck a Zalewski, rispettivamente autore del cross e assist-man nella rete decisiva.

L'Inter ha controllato nel primo tempo, venendo però punita dalle mosse rossonere: Musah a raddoppiare su Dimarco ed ecco che gli esterni nerazzurri vengono anestetizzati, col colpo del vantaggio di Reijnders in ripartenza dopo un episodio dubbio sul convalescente Calhanoglu (non ancora al top e affannato). Nella ripresa il furibondo assalto, i pali dell'Inter e le reti annullate che saliranno a tre (due nel primo tempo). L'arbitro giudica regolare un potenziale rigore, Inzaghi non inserisce le punte e la pareggia coi difensori: petto di Zalewski, assist di de Vrij e 1-1 al 93'. Esplode il San Siro nerazzurro. Ma il punto è prezioso e, al tempo stesso, amaro. i derby sono anche così.