Inzaghi, l'Inter migliore e due obiettivi. A Praga con Asllani, tornano i leader
Correre e non sbagliare una virgola. L’Inter questa sera non gioca solo per provare a blindare gli ottavi di finale di Champions League. La trasferta di Praga vale di più, perché vincere oggi significa allontanare i playoff e un fastidiosissimo doppio confronto che andrebbe ad appesantire un calendario opprimente. Oltre ad aggiungere ulteriore pressione al'ambiente. Missione doppia per Simone Inzaghi che non rinuncia alla miglior versione possibile della sua Inter.
Questa non include Frattesi e Taremi: il primo al centro del mercato, il secondo involuto e lontano dagli standard attesi quando è sbarcato alla Pinetina. Si riparte dalla coppia della stella Lautaro Martinez-Marcus Thuram, desiderosa di tornare a lasciare il segno anche in Europa dopo i sigilli del Meazza contro l’Empoli. Ancora una volta Krjstian Asllani al centro della linea mediana con due scudieri di classe ed esperienza, Mlkhitaryan e Barella. L’armeno quando sta bene gioca e Inzaghi non rinuncerebbe all'ex Roma per nessuna ragione al mondo. Il numero 23 invece è un leader vero, soprattutto quando i tre punti pesano il doppio.
In difesa si rivede titolare Bastoni e la speranza dei tifosi dell’Inter è che sulla fascia si possa creare nuovamente la splendida connessione con Federico Dimarco, confermato a sinistra. Una catena un po’ arrugginita quando gioca al posto dell’ex Atalanta Carlos Augusto. Vena offensiva e gamba spingono ancora Denzel Dumfries sulla destra, con alle spalle Benjamin Pavard in ripresa post infortunio. Titolari e inamovibili Yann Sommer e Stefan De Vrij, con l'olandese costretto ancora una volta agli straordinari. Tutto in una notte. L'obiettivo Champions passa da Praga.