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Di Canio contro tutti: "Il Milan fa quello che vuole, quelli dell'Inter sono sicuro no. Perché sono diventati seri"TUTTO mercato WEB
ieri alle 12:54News
di Marta Bonfiglio
per Linterista.it

Di Canio contro tutti: "Il Milan fa quello che vuole, quelli dell'Inter sono sicuro no. Perché sono diventati seri"

Quanto accaduto al Milan con la lite tra Conceiçao e Calabria è stato al centro di un dibattito acceso su Sky Sport, durante il programma 'Club', ma il focus si è poi spostato sulla presenza di alcuni giocatori rossoneri al concerto del cantante Lazza. Paolo Di Canio in particolar modo ha commentato l'accaduto secondo il suo punto di vista: "Stiamo capendo che sarà durissima per l'allenatore avere anche una giornata serena. Perché ha portato un regolamento normalissimo: al concerto non ci vai se l'allenatore te lo chiede. Il Milan vince con il Como, il giorno dopo Emerson Royal e fa un party a due giorni dalla gara con la Juve, va bene poi in Coppa e vai al concerto di Lazza? È grave non deve dirlo l'allenatore.

C'è un senso di rispetto anche in Serie C, qui stiamo parlando del Milan. Non c'è il senso del gruppo, non c'è un senso di decenza. Ibra è intervenuto in modo puntuale come un vecchio dirigente e dice di non andare col bastone ma deve far capire ai calciatori che non sbaglia sempre l'allenatore. Si sono trovati a dover fare delle scelte e non si può essere superiori di Theo e Leao e non si fa questo ragionamento".

E Bucciantini ha replicato: "Ma voi da giocatori non siete mai stati ad un concerto? La differenza è se c'era un divieto ma vedendo le foto pubbliche mi pare di no". "Ai Pooh cento anni fa", ha riso l'ex giocatore della Lazio che ha poi aggiunto: "Non conta il divieto, ma stiamo parlando del Milan non del Gigiottino, una squadra che ha milioni di tifosi nel mondo, ha onore e rispetto. Ci stiamo abituando ad una decadenza in generale, ma fanno tutti così, sono giovani. Non cambia il giudizio sull'etica, l'etica non può andarsi a farsi fottere", ha ribadito Di Canio.

"I giocatori oggi escono anche dopo le sconfitte, io non uscivo dopo la sconfitta nel derby per sette giorni, questi loro fanno le loro cose", è intervenuto Bergomi. E a quel punto Di Canio ha aggiunto e concluso: "Questi. Questi perché quelli dell'Inter sono sicuro no. Perché sono diventati seri, perché certe cose non le senti, non senti storie, manco a Napoli. È una cagata quando si dice che cambiano le cose nel tempo. Guarda a Napoli se possono uscire la sera, questa è la realtà. Non è professionale andare al concerto di venerdì sera".