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Quel campione di nome Marcus Thuram: oggi 85 milioni sono pochiTUTTO mercato WEB
martedì 28 gennaio 2025, 23:06Editoriale
di Daniele Najjar
per Linterista.it

Quel campione di nome Marcus Thuram: oggi 85 milioni sono pochi

"Lo dico chiaro: non accadrà mai che io lasci l'Inter sfruttando la clausola", parola di Marcus Thuram risalente ad una intervista a La Gazzetta dello Sport dello scorso 27 dicembre. Eppure quella clausola è lì e farà del francese un punto di domanda inevitabile per le considerazioni sul futuro, quando in giro ci sono squadre che queste cifre le spendono magari per un modesto difensore centrale. Per quello che fa oggi Tikus per la causa nerazzurra va detto che 85 milioni, cifra astronomica e che nessuna squadra italiana probabilmente potrebbe rifiutare (Inter compresa?) per un proprio giocatore, sono pure pochi.

E' normale esaltare i giocatori quando segnano 3-4 gol di fila, scelgo di parlare di lui in un momento meno stellare, dato che ha fatto appena una rete nelle ultime 6 uscite, più l'assist di Lecce, in una partita dove si è mangiato un gol per lui facile.

Ecco, Lecce: in questa sfida, il gesto della consegna del pallone del rigore che vale il poker a Taremi, è una di quelle cose che hanno un valore inestimabile, da campione che sta diventando.

Thuram è alla caccia di gol per potersi laureare come capocannoniere, obiettivo che chiaramente non ha mai raggiunto in carriera, tantomeno in Italia dove gioca da un anno e mezzo. Retegui sta segnando e con quel penalty poteva portarsi a -2 dall'italo-argentino. Capite l'importanza di un gesto simile? Il gruppo davanti all'io, all'ennesima potenza, nei fatti e non nelle scontate interviste post-partita. Taremi ha bisogno di sbloccarsi più di quanto lui non abbia bisogno di un gol in più per i record personali. In questo modo Inzaghi ha una notizia bella in più in una partita già ampiamente positiva, ovvero che l'iraniano si è finalmente sbloccato anche in campionato e che può magari diventare un valore aggiunto come non lo è stato finora.

Thuram è spesso visto come un compagnone, uno che ha sempre la risata pronta. Ma la sua positività si estende ben oltre alle barzellette. Ed in quel gesto si è visto anche questo, il volere il bene del compagno. Thuram è davvero un uomo spogliatoio, in tutto e per tutto, per come segna e fa segnare, per come aiuta la squadra dentro e fuori dal campo e sì anche per come porta quella leggerezza che trasmette a chi è vicino a lui nelle partite chiave. Non è mai nervoso questo ragazzo, anche quando le cose si fanno dure.

14 gol e 7 assist fino a qui: un Thuram così fino ad ora non si era mai visto. E con anche di nuovo il miglior Lautaro, quello che spacca la porta con il piede debole, l'Inter può proiettarsi con la fiducia a mille per lo sprint finale, dopo una tortuosa - ma comunque ad alto livello - prima parte di stagione. Per concludere, Marcus ci ha messo poche partite a far capire lo spessore della sua personalità, poi della sua caratura tecnica, ma che fosse un leader di questo calibro lo stiamo scoprendo ancor di più in questa stagione. Ed il fatto che sembri così attaccato al gruppo ed alla maglia, non fa che aumentare il suo legame con l'ambiente. Un capolavoro assoluto, considerando che è arrivato a parametro zero e pure con certi dubbi che aleggiavano circa il suo rendimento sottoporta. Guardare tutto questo fa pensare che 85 milioni sembrino pure pochi, per lui.