L'Inter di Inzaghi, spaventosamente efficace
Pochi giorni fa un quotidiano nazionale - facciamo nomi e cognomi, Corriere dello Sport - ha pubblicato una tabella, chiara e definitiva, che racconta l’efficacia delle performances stagionali, a tutto il 23 gennaio 2025, delle squadre dei più importanti campionati del Vecchio Continente. Dietro al Liverpool, marziani tra Premier e, soprattutto, Champions League, troviamo, ma pensa un po’ tu, nientepopòdimenoche…rullo di tamburi, tutti insieme oooohhhhhhhh…esatto, l’Inter. Con una media punti del 2,33, spaventosamente efficace. Ho preso spunto da questa tabella per fare un paio di ragionamenti cercando di aprire gli occhi e a me e a chi, ancora oggi, nonostante tutto e tutti continui imperterrito (o imperterrita) a criticare questo, quello, il gioco e chi più ne ha più ne metta.
Partiamo da un presupposto: l’Inter sembra stare bene in questo momento? No, sta facendo fatica. O, perlomeno, sembra far fatica. Perché una domanda me la sono fatta, e la faccio anche a Voi: siamo, siete così certi che la squadra stia arrabattandosi o, piuttosto, stia scientemente cercando di risparmiare quante più energie possibili in vista di una volatona finale lunga e complicata? Personalmente opto per la seconda ipotesi, ovviamente. E lo faccio conscio di un calendario demenziale che, a oggi, ha obbligato (per fortuna, da un punto di vista meramente economico) i nostri eroi a straordinari financo eccessivi: l’Inter ha giocato finora nove partite più di chi la precede di una incollatura in classifica (vado a memoria, non ho controllato) e, da qui a fine stagione, male che vada ne giocherà almeno altre cinque o sei più di quelle degli attuali contendenti diretti. Tradotto, un girone intero del massimo campionato. E non cadete nel trappolone della rosa ampia a disposizione o, meglio ancora, della fiaba riguardante le due squadre. Tristi tentativi di rileggere una realtà che racconta ben altro.
Punto secondo del ragionamento a voce alta: capitolo infortuni. Lautaro Martinez a parte, che non ha potuto manco svolgere la preparazione adeguatamente, si sono fatti male in tanti. Non dico tutti, non è così, ma tanti. E il campo ha chiaramente mostrato e dimostrato che non sempre chi è subentrato ha reso non dico come ma, perlomeno, quasi come il presunto titolare. Dati di fatto alla mano, mica chiacchiere e distintivo (cit).
Insomma, in una situazione simile, per niente facile, l’Inter sta comunque tenendo la barra a dritta: in campionato è là davanti, in Champions è a un passo dalla qualificazione diretta, in coppa Italia è ai quarti. Millemila impegni, millemila fatiche. Inzaghi, ancora una volta, sta mostrando e dimostrando di essere un grande allenatore. Sbaglia di tanto in tanto? Certo, tutti si sbaglia di tanto in tanto: dovete ancora raccontarmi di qualcuno immacolato da errori.
Ma fategli un contratto vita natural durante, per cortesia.
Alla prossima.