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Akinsanmiro come Lukaku: subisce cori razzisti e viene ammonito. L'Inter si schiera al suo fiancoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:03News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Akinsanmiro come Lukaku: subisce cori razzisti e viene ammonito. L'Inter si schiera al suo fianco

Quella che si è appena chiusa è stata, in parte, una settimana nera per il calcio italiano. L'ombra del razzismo è infatti tornata a ripopolare i nostri stadi, con quei 7' di stop per i cori razzisti contro Mehdi Dorval durante Reggiana-Bari e l'episodio occorso durante Brescia-Sampdoria, con protagonista il nerazzurro Ebenezer Akinsanmiro. Quest'ultimo, bersagliato per tutto il primo tempo da cori e ululati da parte della tifoseria delle Rondinelle, si è sfogato dopo la rete segnata da Coda e ha esultato mimando la postura e i gesti di un gorilla.

Un'esultanza che è stata surrealmente interpretata come provocatoria dall'arbitro che, invece di aiutare il giocatore interpretando il protocollo anti-razzismo (annunci d'avviso e poi sospensione della gara per insulti a sfondo razzista), ha optato per l'ammonizione. Il tecnico della Sampdoria Leonardo Semplici è stato così costretto a sostituire un giocatore che aveva perso la testa e rischiava l'espulsione, come ha confessato nel post-gara: "Dispiace per Akinsanmiro, era il migliore in campo fino a quel momento. Ho dovuto sostituirlo prima di essere espulso. Sono cose che non dovrebbero accadere, purtroppo in certi momenti le persone si dimenticano di essere umani. Lui è un ragazzo d’oro, non è facile reagire nel giusto modo”.

Oltre al danno la (doppia beffa) per Akinsanmiro, che sino ad allora era il migliore in campo. Il Brescia ha poi pareggiato e il suo tecnico Bisoli ha tacciato di protagonismo il nigeriano, dichiarando che voleva provocare lo stadio e prendersi qualche minuto di notorietà. Al tutto si è aggiunta l'ammonizione, molto simile a quella che ricevette Romelu Lukaku nel noto Juve-Inter di Coppa Italia: una punizione evitabile che denota la scarsa sensibilità italiana sul tema e fa passare la vittima al ruolo di carnefice. L'Inter si è subito schierata al fianco dell'ex Primavera: "Siamo fratelli del mondo, contro ogni forma di discriminazione. Siamo con te Ebenezer".