Le pagelle di Inter-Empoli: Lautaro e Dumfries spaccano la partita. Taremi, c'è poco da sorridere
INTER a cura di Bruno Cadelli
Sommer 6 - Partita da spettatore non pagante anche se nel secondo tempo sbaglia con i piedi, una rarità. Non può nulla sulla rete di Esposito che accende l’Empoli per qualche minuto.
Pavard 6 - La gamba dei tempi migliori è ancora lontana. In marcatura è attentissimo e non lascia respirare Fazzini. Davanti non accompagna con la consueta continuità. Dal 85’ Darmian 6 Capisce che nel finale c’è da fare legna ed è ruvido quanto basta
de Vrij 6- L’Empoli nel primo tempo non sa neanche il colore della casacca di Sommer. Lui comunque respinge chiunque si affacci sulla trequarti. Briciato dal movimento di Esposito sul 2-1
Carlos Augusto 6 - L’Empoli dietro non preoccupa anche se viene chiamato in causa con due bei tackle difensivi. Nel secondo tempo mostra i bicipiti e sfiora il poker
Dumfries 7 - Non si risparmia mai ed è il consueto treno in corsa. Accende San Siro con un’azione di sfondamento, poi decolla come un bombardiere e schiaccia di testa il 2-0.
Barella 6,5 - Anche sta sera è il moto perpetuo del centrocampo. Calpesta ogni ciuffo d’erba di San Siro e tenta due volte la botta da fuori senza fortuna. Motore inesauribile di benzina nerazzurra.
Asllani 6,5 - San Siro borbotta ma questa volta si tappa le orecchie. Gioca a testa con aggressività e personalità diametralmente opposte rispetto al match contro il Bologna. Pennella il corner che porta al raddoppio.
Zielinski 5,5 - Da uno come lui è lecito attendersi di più. Il centrocampista ammirato a Napoli fatica a vedersi all’ombra del Duomo. La classe non può essere usata con il contagocce. Dal 69’ Mkhitaryan 6 Entra e detta legge da veterano consumato. Pensa il calcio in maniera unica
Dimarco 6 - Ha chiuso il 2024 con il parabrezza appannato dalla fatica. Ora sta riprendendo confidenza con prestazioni in crescendo. Chiama palla ma viene servito con scarsa puntualità.
Lautaro Martinez 7 - Guess who’s back, canterebbe Eminem. Il letargo è davvero finito: esalta Vasquez con una spaccata volante, corre e sprinta a pieni polmoni. Nella ripresa scaglia una saetta all’incrocio che incendia San Siro. Dal 77’ Arnautovic 6,5 - Fa a sportellate e serve a Thuram l’assist che chiude definitivamente la partita.
Taremi 5,5 - Se Lautaro è una Formula 1 lui corre come un calesse. Sarà poco servito ma il mordente non è da campione assoluto. Un solo lampo nel primo tempo non basta. Dal 69’ Thuram 6,5 - Retegui chiama e lui risponde presente da subentrato. Entra, travolge tutti e segna il 3-1 che vale il tredicesimo gol in Serie A.
Massimiliano Farris 6,5 - Non è Inzaghi e si vede. L’approccio alla partita è totalmente diverso ma guida la squadra con il suo stile e la sua personalità. L’Inter esce dall’intervallo con tutt’altro spirito e trova tre punti di capitale importanza.
EMPOLI a cura di Yvonne Alessandro
Vasquez 5,5 - Reattività da felino puro sulla rovesciata di Lautaro, meno bello l’anticipo a vuoto su palla scodellata per lo stesso argentino. Mani piegate sulla bomba lanciata da Lautaro e gol inevitabile. Su Dumfries non può mai arrivare, battuto sul primo palo su Thuram.
De Sciglio 5,5 - Ha la licenza di spingere in avanti rispetto ai compagni di reparto, provvidenziale la chiusura su Lautaro nel primo tempo. Stava per combinarla grossa al palo colpito dall’argentino. Dal 66’ Goglichidze 5,5 - Entra e trema nel finale convulso.
Ismajli 6 - Bada a Lautaro senza perderlo di vista, rischio enorme quell’involata che ha colpito Lautaro in area. Chiude con tempismo eccellente su Taremi e nel complesso fa una partita solida.
Viti 6 - Si appiccica a Taremi, usa le maniere forti con Lautaro. In velocità tiene entrambi e discretamente.
Gyasi 4 - Perdersi Lautaro su quella rovesciata poteva far crollare il castello di carte. Un fantasma in mezzo al campo, quando si perde Dumfries completa la frittata.
Maleh 5 - Stava facendo tutto a meraviglia, rovina la partita arrivando in estremo ritardo sulla botta spaventosa di Lautaro. E da quel momento in avanti solo errori e frustrazione con se stesso.
Grassi 6 - Senza infamia e senza lode, ma con un agonismo da chi sente la fascia da capitano addosso. Generoso. Dal 73’ Henderson 6 - Dà il cambio a un Grassi stremato e commette subito fallo. L’assist più facile della storia per Esposito, che fa tutto da solo.
Pezzella 5,5 - Si abbassa spesso sulla linea dei difensori a causa della spinta di Dumfries, ma in proiezione offensiva è davvero poca roba. Dall’83’ Samba s.v.
Cacace 5 - Gira a vuoto e si fa anche anticipare con facilità. Davvero troppo poco, contro l’Inter poi. Dall’83’ Zurkowski s.v.
Fazzini 5,5 - Prova a farsi vedere per sprigionare un po’ di luce, ma non può fare tutto da solo. E nemmeno intestardirsi.
Colombo 5 - Impalpabile, evapora alla sola vista di De Vrij. Dal 65’ S.Esposito
7 - Ha un conto in sospeso con l’Inter e non ci pensa due volte a sentenziare con un diagonale portentoso. Sommer battuto, ma non basta.
Roberto D’Aversa 5 - Rinunciare al doppio centravanti è stato come mettersi da solo un cappio al collo. Troppa Inter su un Empoli desertico in avanti, Esposito una scintilla in una serata da sconfitta per 3-1.