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Il 2024 nerazzurro - Uragani Thuram e Mkhitaryan: 16 settembre 2023, derby da Tempesta PerfettaTUTTO mercato WEB
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martedì 31 dicembre 2024, 23:00News
di Bruno Cadelli
per Linterista.it

Il 2024 nerazzurro - Uragani Thuram e Mkhitaryan: 16 settembre 2023, derby da Tempesta Perfetta

Due cicloni, la pioggia fitta e un peschereccio alla deriva. Non chiamatelo derby di Milano ma La Tempesta Perfetta, il film diretto da Wolfgang Petersen così dannatamente simile a quel pomeriggio di San Siro del 16 settembre 2023. Il Milan, incapace di vincere una stracittadina da anni, somiglia all’Andrea Gail, l’imbarcazione capitanata da George Clooney a caccia di pesci spada dopo una sfortuna nera. Mkhitaryan e Thuram sono uragani pronti a far colare a picco una Milano rossonera troppo fragile per reggere l’urto. Perché quando l’oceano urla di rabbia non si salva nessuno e l’Inter di Simone Inzaghi era l’Atlantico in burrasca. 

Passano quattro minuti e il primo fulmine è quello dell’armeno. La deviazione sotto porta accende la miccia della Santa Barbara nerazzurra. Il Milan ci prova con Theo Hernandez ma è un fuoco fatuo. Il cambio gioco da capogiro di Lautaro Martinez per Dumfries è il preludio al gol della vita per un ragazzo arrivato dal Borussia Moenchengladbach chiamato a convincere tutti. La fiondata sotto il sette di Marcus Thuram è una di quelle reti da mandare a memoria nella cineteca del tifoso interista: uno contro uno con Thiaw, palla sul destro, botta terrificante sotto l’incrocio sotto il sette. Donde duermen las arañas direbbero in Sudamerica. Dzeko e Lukaku sono dimenticati.

Poco importa per l’Inter se in apertura di secondo tempo Leao accorcia le distanze sotto la pioggia battente. Un lampo di sole non può salvare una barca alla deriva destinata a colare a picco. Spunta ancora Mkhitaryan a firmare il 3-1 dopo un’azione corale troppo splendida per essere ricordata in ogni fraseggio. Lautaro crea, carica tutti e procura il rigore del 4-1 sbattuto in porta da Hakan Calhanoglu. Una botta centrale a scuotere la rete gonfia d’acqua e di lacrime della Curva Sud. La rete del 5-1 di Frattesi è l’emblema del dominio e della voglia di vincere. Un destro in spaccata per mettere la parola fine ad ogni tentativo di salvataggio che spegne la luce in sala. L’Inter quella sera ha dettato la via, una strada lastricata verso l’aprile dell’anno successivo. Quando proprio il Milan è stato spettatore pagante dello scudetto della doppia stella.