Dumfries rovescia l'Atalanta: l'Inter domina e conquista la finale di Supercoppa Italiana

L’Inter è un macchina schiacciasassi. La squadra di Simone Inzaghi alza la voce, abbatte l’Atalanta e conquista la finale della Supercoppa Italiana 2025. A Ryiad l'allenatore piacentino schiera l’Inter migliore e supera la Dea grazie alla super prestazione di Denzel Dumfries, autore di una doppietta. Prima rete in rovesciata, secondo gol con una botta pazzesca sotto la traversa. Per l’allenatore nerazzurro è la quarta finale di Supercoppa, trofeo che andrebbe ad impreziosire ancora di più la bacheca di Viale della Liberazione. L’Atalanta è sembrata la brutta copia di se stessa, capace di farsi vedere solo con la grande occasione di Scalvini nel primo tempo e la rete annullata ad Ederson nella ripresa, quando sono entrati i carichi da novanta che hanno messo paura ai nerazzurri. Nel finale doppio miracolo di Sommer a preservare il clean sheet, nel mezzo solo l’Inter che ora aspetta la sua avversaria dalla semifinale in programma domani sera: il nuovo Milan di Sergio Conceicao o la Juventus di Thiago Motta. 

Il primo tempo: Carnesecchi para tutto, l’Inter spreca troppo

L’Inter parte subito carica a mille. Thuram brucia tutti sulla destra servendo Lautaro, la cui doppia conclusione viene murata da Kossonou. Sulla palla vagante si avventa mkhitaryan ma la botta dell’armeno trova l’ottima opposizione di Zappacosta. I nerazzurri portano palla, la squadra di Gasperini aspetta e fatica a tenere alto il baricentro. Passano dieci minuti e Carnesecchi nega il vantaggio a Lautaro Martinez con una parata da fuoriclasse assoluto. Bisseck salta altissimo sull’angolo seguente e mette alto sulla traversa. Basta una sola incertezza di Bastoni però a regalare una monumentale occasione a Scalvini, ma il colpo di testa del classe 2000 finisce in bocca a Sommer. L’eroe di serata è ancora il portiere dell’Atalanta, abilissimo a salvare il risultato su Lautaro e Dimarco, in una doppia occasione che fa imbestialire Simone Inzaghi. A cinque minuti dalla fine del primo tempo Chiffi non vede gli estremi per il rigore dopo il tamponamento di Ruggeri su Dumfries. L’incrocio di gambe è casuale ed è l’olandese a scaldare il polpaccio dell’esterno bergamasco.

Il secondo tempo: furia Dumfries, la Dea barcolla ma non molla 

La ripresa comincia con Thuram negli spogliatoi per un leggero problema fisico, ma la trama della partiota non cambia: Inter all’attacco, Atalanta chiusa e a coprire ogni centimetro di campo ma la retroguardia cade al minuto 49: sugli sviluppi di corner, Dumfries si coordina alla grande in mischia e mette dentro in rovesciata la rete che vale il vantaggio. L’Atalanta prova a scuotersi con il triplo ingresso in campo di Lookman, Ederson e De Ketelare ma nulla può con la furia dell’olandese. Contropiede micidiale nerazzurro e botta sotto la traversa che vale il raddoppio. L’Inter è una furia, Lautaro Martinez viene liberato solo davanti a Carnesecchi ma il portiere orobico compie un vero miracolo per evitare il tris. L’Atalanta ci crede, Lookman sfonda sulla sinistra ed Ederson mette dentro la rete della speranza, annullata dal Var a causa del fuorigioco di De Ketelaere. Da lì in poi i nerazzurri amministrano il punteggio, cercando di contenere la reazione d’orgoglio della squadra di Gasperini che sfiora il gol con la doppia occasione confenzionata da Djimsiti e Lookman, sventata da un super Sommer al novantesimo. Ultimo sussulto di una partita vissuta ad alta intensità.