Inzaghi: "Ho ritrovato la mia Inter. Atalanta? La conosciamo, i precedenti non vanno in campo"
Alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Atalanta, l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, ha rilasciato delle dichiarazioni per anticipare cosa riserverà questo nuovo anno sulla panchina nerazzurra. In vista del possibile primo trofeo stagionale: "Sarà un 2025 con tantissime partite e obiettivi ben chiari che sono gli stessi di quando sono arrivato, ovvero cercare di fare più partite possibili e vincere trofei. Questa è l’ambizione di tutti noi", ha esordito ai microfoni di SportMediaset. L'altra semifinale invece vedrà confrontarsi il Milan contro la Juventus.
C'è un desiderio primario?
"No, sono tanti. Noi cercheremo di essere competitivi in tutte le competizioni. Adesso chiaramente la più importante è quella che inizierà domani, ovvero la Supercoppa, ci sono due partite da fare in pochi giorni quindi la difficoltà di vincere questo trofeo si è alzata ulteriormente già l’anno scorso".
Si affrontano le prime della classe...
"Sarà una gara intensa, l'Atalanta la conosciamo. I precedenti non vanno in campo. Ci siamo incontrati all'inizio col mercato ancora aperto, stiamo avendo entrambe un ottimo percorso in campionato e in Champions, sarà una partita equilibrata. È una squadra in continua crescita, ormai è nell'élite del calcio. Per loro il più grande traguardo è quello di non essere più una sorpresa, ma una grandissima squadra".
Ritrovata la sua Inter?
"Sicuramente. Abbiamo avuto qualche pareggio come le altre, sappiamo le difficoltà del campionato italiano. Adesso siamo in un buon momento e dobbiamo continuare".
Cosa pensa del cambio Fonseca-Conceiçao?
"Purtroppo noi allenatori siamo sempre soggetti ai giudizi. Per Fonseca dispiace perché è un ottimo allenatore e un'ottima persona. Non ha avuto grandissima continuità in campionato, ma ha fatto una Champions e una partita di Coppa Italia ottima. Conceiçao ha giocato con me e sarà un piacere incontrarlo e sfidarlo come è già successo in passato".