Inter sei stratosferica! Lazio spazzata via, all'Olimpico finisce 6-0

Chi chiedeva una prova di forza lontano da San Siro è stato accontentato. Quella dell'Olimpico è stata un'Inter stratosferica, in grado di azzannare nel momento decisivo una Lazio in grado di tenere per una ventina di minuti scarsi. Poi è iniziato un vero e proprio monologo difficile anche da commentare, per forza e superiorità: l'Inter ha dominato in lungo e largo lanciando un segnale ben chiaro. Per vincere il tricolore bisogna battere una squadra del genere. 

Difficoltà iniziale 

Inzaghi ha deciso di andare sul sicuro: Lautaro-Thuram dal primo minuto, col solito trio a centrocampo. L'Inter ha iniziato col freno a mano tirato, merito anche di una Lazio in grado di sfruttare le corsie esterne. La prima vera azione degna di nota è stata quella di Nuno Tavares, un'incursione solitaria terminata con un tiro fuori dallo specchio della porta. La squadra di Baroni è durata però per una mezz'ora, i nerazzurri hanno iniziato a costruire con pazienza, senza nessuna fretta: alla prima vera occasione Dumfries ha spaventato Provedel, sulla respinta De Vrij ha trovato la rete del vantaggio.

Uno-due terrificante

In mezzo alla confusione Chiffi ha deciso prima di annullare, poi è arrivata una segnalazione del Var: fallo di mano di Gigot (braccio troppo largo) e calcio di rigore per i nerazzurri. Dal dischetto si è presentato Calhanoglu, glaciale rispetto al match col Napoli. La Lazio, colpita nell'orgoglio, non è riuscita a reagire: Dumfries ha pennellato l'assist per Dimarco, praticamente libero di colpire al volo: 2-0 al 45esimo, praticamente una doccia gelata per una squadra incapace di dare una svolta. 

Inter travolgente

Il canovaccio non è cambiato nemmeno nella ripresa, a spaccare definitivamente il match in due è stato Barella: controllo e tiro meraviglioso, imparabile per Provedel, una perla incastonata sotto l'incrocio che ha spianato la squadra all'Inter. Nel giro di due minuti è arrivato anche il poker, Dumfries - su assist di Bastoni - ha sovrastato Nuno Tavares: il colpo di testa è finito sul palo opposto. Una Lazio tramortita non è riuscita in nessun modo ad impostare la manovra, l'Inter ha giocato sul velluto andando a trovare la quinta e la sesta rete con Carlos Augusto e Thuram: una vittoria travolgente, con tanti saluti alle critiche.

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