“Ma perché non gioca mai? Allora vuol dire che…”. J. Martinez, giudizi preventivi smontati all'esordio
"Se Inzaghi non lo fa giocare ci sarà un motivo…". Chi non ha sentito questa frase in questi primi mesi di stagione. Josep Martinez ha fatto il suo esordio ufficiale con la maglia dell’Inter - aveva giocato solo nel pre campionato - nella partita di Coppa Italia contro l’Udinese. In maniera fortemente ingiusta, sullo spagnolo si erano già alzati i primi dubbi. Ma come si poteva giudicare quello che, sulla carta, è stato l’acquisto più importante dell’estate senza averlo visto in azione?
L’Inter ha sborsato 15 milioni (bonus compresi) per prelevare Martinez dal Genoa. Forse troppi per un secondo portiere, forse si potevano investire in un altro ruolo più urgente: in difesa. Sì, ma le qualità viste nel classe ’98 l’anno scorso hanno portato il club nerazzurro a blindare la porta per il futuro: già dalla prossima stagione lo spagnolo non sarà utilizzato solo in Coppa Italia.
Ieri tanta sicurezza nella gestione del pallone con i piedi (con qualche rischio annesso) e nel dirigere la difesa, ancora qualcosa da sistemare nelle uscite. Ma fra i pali Martinez non si discute: la bella parata su Tourè nei minuti finali, oltre ad essere ottima dal punto di vista tecnico, non era scontata soprattutto perché l'Udinese non calciava in porta da tanto. Anche nella concentrazione segnali positivi.
Un giocatore che era stato già praticamente bollato come flop senza mai avere una chance. Alla prossima buona partita partiranno le sentenze "deve giocare al posto di Sommer!", ma è un passo avanti. Pepo ha già smentito quelle che recitavano "Se non gioca mai vorrà dire qualcosa…".