Unify League, primo stop. I club europei: "Totale contrarietà al nuovo aumento delle gare"
La creazione della Unify League, il nuovo format della Superlega proposto da A22 con quattro leghe e 96 squadre coinvolte, viene subito osteggiato da European Leagues, l'organismo che racchiude i principali campionati europei. Tutto nasce dalla richiesta dell'organizzazione, che aveva tentato di stravolgere il calcio mondiale per 48 ore prima del ritiro di ogni singolo club (escluse Barça e Real), di veder riconosciuto il suo format all'interno dei calendari UEFA e FIFA.
Durissima la nota dei campionati europei: "Le leghe ribadiscono il loro impegno nei confronti dell'attuale struttura del calcio professionistico in cui i club si qualificano per le competizioni UEFA per club attraverso le prestazioni nazionali annuali. Il modello di competizione di A22, che non è richiesto e non è comprovato, aumenterebbe il numero di partite internazionali in un calendario già congestionato. I sostenitori e le parti interessate in tutto il gioco hanno costantemente chiarito che qualsiasi tentativo da parte di competizioni internazionali per club esistenti o nuove di espandere i loro calendari a scapito delle competizioni nazionali verrà respinto.
Ridurre il numero di club nazionali nelle competizioni di campionato per creare più spazio per le partite internazionali non sarà mai un'opzione per l'Associazione delle leghe europee e i suoi membri. Ecco perché le leghe europee e la FIFPRO Europe hanno chiesto alla Commissione europea di garantire che nessuna decisione possa essere presa sul calendario delle partite internazionali (IMC) senza l'accordo formale delle leghe nazionali e dei sindacati dei giocatori. Continueremo a collaborare con tutte le parti interessate per mantenere un equilibrio complementare e sostenibile tra il calcio nazionale e quello internazionale".