L’Inter guarda tutti dall’alto (per una notte)
L’abbiamo notato stamattina, quando molti giornali hanno aperto la prima pagina celebrando l’Inter: con la vittoria di ieri sul Lipsia, la squadra di Simone Inzaghi si è portata al primo posto del gruppone di Champions League e, almeno per una notte, guarderà le rivali dall’alto, in attesa dei risultati di mercoledì sera.
Una vittoria di misura che certifica l’ottimo momento nerazzurro, arrivata con un autogol non così fortuito come potrebbe sembrare, perché il dominio di Barella e compagni è stato chiaro a tutti e a tratti devastante. L’impressione è che l’Inter avrebbe potuto colpire più volte, evitando di arrivare a fine partita con un risultato giusto ma che ha dovuto comunque difendere nel corso della partita. Alla fine è stato solamente uno il vero brivido corso da Sommer che ha sventato il gol degli avversari parando un tiro velenoso di Nusa al 69’. Per il resto, bel gioco dell’Inter che non ha mai sofferto veramente la (poca) pressione avversaria.
L’Inter sta molto bene, fisicamente, psicologicamente e anche dal punto di vista del morale. Una delle principali soddisfazioni di un allenatore è quella di vedere tutta la rosa esprimersi allo stesso livello, e avere la stessa voglia, indipendentemente dalla competizione, dall’avversario e da chi scenda in campo. E questo è proprio quello che è accaduto a Verona nell’ultimo turno di campionato, così come in Champions ieri sera.
Simone Inzaghi sabato pomeriggio al Bentegodi aveva schierato quelli che una volta molto brutalmente venivano chiamati i “panchinari”, e che oggi si preferisce non definire nemmeno riserve, ma seconde linee o potenziali co-titolari, e l’Inter dopo nemmeno trenta minuti aveva già chiuso la pratica. Uno 0-5 certamente agevolato da un atteggiamento remissivo dai gialloblù, ma che comunque ha mostrato un Correa in splendida forma e con grandi motivazioni, così come De Vrij e Bisseck, non titolarissimi, ma che non hanno fatto sentire la mancanza delle prime linee.
E proprio Bisseck è stato chiamato in campo a sostituire Pavard nella notte di Champions, con il francese costretto a uscire per il solito fastidio al flessore. Il difensore tedesco è stato autore ancora una volta di una buona partita e non ha fatto rimpiangere Pavard, portando a termine una gara più che sufficiente in cui ha mostrato solidità e certezze, andando a completare un reparto difensivo che si è rivelato ancora una volta un muro. In questa edizione della UEFA Champions League l’Inter non ha mai subito gol, lasciando inviolata la porta difesa da Sommer in tutte e cinque le partite disputate.
Nessuno in Europa ha fatto meglio da questo punto di vista ed è grazie alla saracinesca difensiva che i nerazzurri adesso vedono la qualificazione avvicinarsi. D’altra parte anche i principali bookmaker, tra cui Betsson, considerano l’Inter non solo tra le squadre quasi certe di passare il turno, ma anche tra le principali indiziate per la vittoria finale. Il parere degli esperti dà la dimensione delle aspettative che si stanno creando sul club meneghino e i giocatori più attenti potrebbero vedere se esiste un codice promo su Betsson per puntare proprio sul successo dei nerazzurri in questa Champions.
Certo è ancora presto per poter testare le ambizioni dell’Inter, ma quello che è certo è che i nerazzurri adesso fanno paura a molti. Bisognerà vedere se i ragazzi di Inzaghi sapranno mantenere la barra alta anche contro corazzate del calibro di Liverpool, Bayern, Barça o Real. Ma prima di pensare a queste big, l’Inter stessa dovrà dimostrare di essere una grande e uscire indenne dalla sfida del prossimo turno contro il Bayer Leverkusen alla BayArena.