Inter forza della natura in Champions: col Lipsia finisce 1-0, Inzaghi si prende la vetta
L’Inter ha controllato quasi ogni aspetto del match contro il Lipsia, soffrendo qualche folata di Nusa e Sommer ad abbassare la saracinesca. Ma è bastato un autogol di Lukeba per l’1-0 vincente dei nerazzurri, che così si prendono la vetta della classifica di Champions League a quota 13 punti. Da capolista in solitaria.
Dimarco scocca, Lukeba pasticcia
Ai battiti del tifo degli ultras nerazzurri il Lipsia ha tentato di instradarsi nella direzione giusta del match, ma non ci è voluto molto all’Inter per distendersi e penetrare nelle pieghe del Lipsia, con delle accelerazioni provenienti per di più dal binario mancino con Bastoni e Dimarco. Chance potenzialmente pericolose ma mai dirette verso la porta di Gulacsi, mentre le volte che hanno avuto possibilità di avanzare i Bullen si sono affacciati sulla trequarti nerazzurra con le fiammate di Openda e poco più.
La partita sembrava essersi incanalata verso lo 0-0, con i tatticismi e i posizionamenti a prevalere sullo spettacolo di San Siro, fin quando da un calcio piazzato velenoso di Dimarco è nata una situazione confusionaria tra le retrovie del Lipsia e un intervento maldestro di Lukeba ha consegnato il momentaneo vantaggio all’Inter. Truppa nerazzurra che non ha smesso di pressare i tedeschi, alle corde nuovamente al 31’ per un’altra situazione da calcio piazzato e sempre con Dimarco sul punto di battuta.
Calhanoglu rischia, spauracchio Nusa
Una ripresa subito che ha scaldato gli animi di San Siro per una sgroppata palla al piede di Dumfries che con la porta spalancata ha impattato male il pallone e sciupato l’occasione del 2-0. E un’altra occasione nitidissima servita sul destro di Lautaro, inspiegabilmente dissolta nell’aria per l’errore concettuale del Toro che si è intestardito nel servire Taremi a pochi passi dalla porta.
Viste le difficoltà nette in zona offensiva del suo Lipsia, Marco Rose ha optato per mischiare le carte e buttare nella mischia Seiwald, Sesko e Ouedraogo. Mentre Simone Inzaghi ha levato Taremi e Bastoni per liberare Thuram e Carlos Augusto. Tutto secondo i piani, tranne quando un calo di attenzione di Calhanoglu ha permesso al Lipsia e a Nusa di spaventare l’Inter, ma il destro piazzato del norvegese è stato prontamente disinnescato da Sommer.
In seguito una chance colossale di Thuram avrebbe potuto allargare il vantaggio dell’Inter al 71’. Nello scorcio finale tuttavia la banda di Inzaghi ha subito i tentativi ripetuti dei Bullen che però non hanno combinato azioni pericolose fino in fondo. L’Inter con alcune accelerate ha cercato la via del raddoppio, senza però spedire palla in rete. Ma con alcuni accorgimenti tattici i nerazzurri ritrovano tempi e spazi di chiusura e ripartenza per schiacciare nella propria area il Lipsia. Triplice fischio e giochi fatti: l’Inter è prima in classifica di Champions League, da sola e con 13 punti. Un capolavoro che prende la corsia preferenziale per un posto tra le prime otto.