Darmian: "Mi rendo conto che manca poco alla fine della mia carriera, mi piacerebbe chiudere all'Inter"
Matteo Darmian ha parlato a 'Cronache di Spogliatoio' rilasciando un'intervista nel corso della quale ha rivelato alcuni retroscena legati alla sua vita da calciatore con la maglia nerazzurra ripartendo dalla finale di Champions League: "La sconfitta di Istanbul ha fatto male. Ma mi auguro che per me e per l’Inter possa esserci un’altra opportunità. A volte le sconfitte insegnano molto di più di una vittoria, per noi è stato anche così, visto quello che è successo l’anno dopo con la seconda stella.
La sconfitta in finale di Champions ci ha dato quella consapevolezza che dimostriamo di avere. Sono giorni speciali, importanti per una carriera. Non capita spesso di poterlo fare. Purtroppo a Istanbul non è andata bene, nonostante una partita importante da parte nostra.
Quando torni a casa, difficilmente non pensi a quello che è successo. E te la porti dietro per un bel periodo… C’è stata l’estate e non è stata facile. Ovviamente con l’aiuto della mia famiglia, che mi sta sempre vicino, sono andato oltre. E poi la stagione successiva è stata importante riprenderla da lì per conseguire la seconda stella".
Obiettivi sugli ultimi anni da calciatore: "Sono sempre stato tifoso dell'Inter, poi quando cresci queste cose le lasci da parte e pensi al campo. Mi piacerebbe chiudere la carriera nell’Inter. Mi rendo conto che ormai non manca tantissimo. Sicuramente mi farebbe molto piacere, io cercherò di dare sempre il massimo e tutto me stesso.
Dopo la carriera? Non so ancora cosa farò, ma la figura del dirigente mi attira. Mi piacerebbe rimanere all’interno del mondo del calcio, so per certo che per adesso non vorrei fare l’allenatore. Mi affascina il mondo dirigenziale, non avendone mai fatto parte. Mi piacerebbe capire le varie dinamiche, farò i vari corsi che ti danno qualcosa in più e sono importanti, poi vedremo le opportunità che mi riserverà questo percorso".