Colonnese: "Inzaghi allenatore moderno, le altre si devono adeguare all'Inter"

Lunga intervista ai microfoni di TMW per Francesco Colonnese, l'ex difensore dell'Inter ha parlato così dei nerazzurri. "Ora va meglio. Non è mai facile mantenere la concentrazione dopo aver vinto lo Scudetto. Gli uomini di Inzaghi sono partiti con la certezza di essere i più forti, però poi dopo bisogna dimostrarlo sul campo. È successo di prendere gol troppo facilmente, ma ora hanno ritrovato certezze e Acerbi, che resta importantissimo".

Inzaghi è stato criticato per alcuni cambi effettuati nelle ultime partite.
"Da quando è arrivato all'Inter è sempre stato così, ma è ingiusto. Simone è un tecnico preparatissimo, bisogna sempre cercare colpevole se le cose non vanno bene, ma è un allenatore moderno, europeo, diventa difficile giocarci contro. Le altre si devono adeguare all'Inter, è tra i migliori che ci sono, è di assoluto livello".

Bisseck è il nuovo che avanza. È arrivato il rinnovo fino al 2029.
"Ha grande struttura e grandi margini di miglioramento, è molto forte fisicamente e spesso gioca pure in un ruolo non suo come il braccetto di sinistra. È giovane, bravo e può solo migliorare, ha bisogno di tempo per essere un top, ma ha tutto per diventarlo. Anche Bastoni aveva amnesie quando arrivò...".

Lautaro ha ritrovato il gol in Nazionale, ma con l'Inter è altalenante.
"Non si è mai fermato, è normale avere momenti non al top. È stanco, l'ho visto dal vivo, vedrete che appena passa questo momento tornerà importantissimo. Anche Thuram nell'ultima ha offerto una prestazione sottotono. Purtroppo giocando così spesso sei sempre sotto esame, ma bisogna guardare il totale. Ci può stare un'alternanza di alti e bassi, resta fortissimo".

Il mercato dell'Inter forse non è stato così positivo come si pensava.
"È presto… Taremi ha avuto poco spazio, era partito bene... In passato ha dimostrato che è un giocatore di assoluto valore e un'alternativa importante".

L'Inter può competere sia in Champions che in campionato fino alla fine?
"No, l'Inter deve farlo. La società è forte, la squadra è forte, il pubblico spinge sempre. La prerogativa per tutti è questa".