Asllani c’è, Correa pure: torna l’Inter e deve fare i conti con la Sosta (maledetta Sosta)
La cosa bella della Sosta per le Nazionali è che a un certo punto finisce. Ma neanche quello è così bello, perché in un attimo ti ritrovi a dover fare i conti con le condizioni precarissime di Tizio e Caio.
“Tizio e Caio”, in questo caso, sono pure Sempronio e altri tre o quattro componenti della rosa, ovvero un gran numero di giocatori rientrati dalle rispettive nazionali con le pile piuttosto scariche. Ecco perché la partita di oggi in programma alle ore 15 a Verona, sarà tutto tranne che una passeggiata.
A sinistra si rivedrà Carlos Augusto dopo l’infortunio (Dimarco è tornato stanco per il doppio impegno con la nazionale), in attacco di fianco a Thuram giocherà Correa (sì, il Tucu) e il motivo è sempre quello: Lautaro è tornato stanco per gli impegni con la nazionale. E Taremi? Idem con patate.
A centrocampo, invece, Asllani prenderà il posto di Calhanoglu, nemmeno convocato a causa del guaio rimediato… sapete dove? Esatto, in Nazionale.
Badate bene, il qui presente non vuole passare come “nemico delle nazionali”, ma nemico dell’illogicità sì. Che senso ha giocare la Nations League? Vi diranno “il ranking”, “la possibilità di diventare teste di serie nelle qualificazioni Mondiali”, “il prestigio!”. Ve lo dico io che senso ha: nessuno.
La Nations League non serve a una mazza, laddove qualunque genere di competizione ha senso solo e soltanto se un tifoso, in caso di vittoria, scende in strada a fare il po-po-po col bandierone.
Vi domando: qualcuno di voi in caso di vittoria della Nations League scenderà in strada a fare il po-po-po col bandierone? Non credo, forse qualche pazzo flippato e nessun altro.
Ora, chi paga cotanti campioni del futbol? Le nazionali? No, i club. Chi ci rimette se i giocatori si rompono o tornano spremuti come stracci nel cesso dell’autogrill? I club.
Oggi l’Inter – ma mica solo l’Inter, la Juventus per dire ha perso per strada ben due pedine – scenderà in campo a Verona con una squadra che è solo una parvenza della sua versione più forte e la causa si chiama Nations League, una competizione inutile.
“Ma come pensi di fare scusa? Le Nazionali sono importanti!”. Certo che lo sono, infatti dovrebbero avere momenti dedicati – diciamo un paio – e magari anche più lunghi, ma non in coincidenza con lo svolgimento dei campionati (siamo già a tre soste ed è solo novembre!).
“Ma così i ct come fanno? Lavorerebbero molto poco”. E allora non fate i ct, mica ve lo dice il dottore!
Fine dell’intemerata.
Ps. Conte che va in conferenza e dice una roba tipo “Il Var? Ho detto quello che ho detto per il bene di tutti” è semplicemente straordinario.
Ps2. Bentornata Effecì.