Lautaro, freno a mano tirato all'Inter: con l'Argentina è tutta un'altra storia
Quando indossa la maglia dell'Argentina, è come se Lautaro Martinez mettesse le ali per spiccare il volo. Nell'analisi accurata del Corriere dello Sport, infatti, si nota come in seguito al Mondiale del Qatar vinto nel 2022 e il continuo ballottaggio con Julian Alvarez, il ct Lionel Scaloni è riuscito a trovare una quadra e l'interista ne ha giovato.
Ben dieci gol segnati in 23 partite (12 da titolare), tra cui quelli decisivi per la vittoria in Copa America a luglio e l'ultimo, siglato nella notte scorsa al Paraguay. Il capitano dell'Inter, tra l'altro, è a un passo dal record di segnature di Maradona, essendo a quota 31 reti, mentre Crespo (35) dista ancora quattro lunghezze. Ma è evidente la differenza di rendimento tra l'Inter e l'Albiceleste - scrive il quotidiano romano -.
C'è più di una motivazione dietro questo mutamento. A partire dalle difese italiane, certamente molto più organizzate rispetto a quelle che l'Argentina trova di fronte oltreoceano, per non parlare della distanza dalla porta leggermente aumentata. Inoltre c'è da considerare la forma atletica di Lautaro, che di fatto non si è mai riposato completamente e, anzi, ha accorciato le vacanze per tornare subito a disposizione dell'Inter.