L'esasperazione della polemica. Ma De Laurentiis ha pienamente ragione sul Var
Meglio starsene zitti. Meglio non parlare troppo, a volte si spreca tempo e fiato, inutilmente. Nell'ultimo periodo l'esasperazione della polemica è diventato sport nazionale, altro che calcio: ci si lamenta di tutto, per un rigore dopo un pareggio per 1-1, per un fallo che poi così tanto fallo non era, un circolo vizioso di benaltrismo che sembra non voler terminare mai. "Era rigore", "no, non lo era", "allora, quello di Olivera?". Un continuo e costante lamento, un rumore di fondo che spesso prende il sopravvento e cancella pure quello che si è visto sul campo.
L'assurdità s'è notata anche nelle parole delle parti in causa, ognuno a sostenere la propria tesi, tutti a tirare l'acqua al proprio mulino che spesso rimane a secco, senza idee né energie. A soprendere sono state le parole di Antonio Conte, ancor di più quelle di Aurelio De Laurentiis: "Le dichiarazioni di Marotta sono state a mio avviso fuori luogo". Ecco, forse queste potrebbero aver dato parecchio fastidio, ma il patron del Napoli ha ragione da vendere quando parla di Var: "Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti".
Il problema è tutto nel protocollo: il Var, da regolamento, può intervenire solo su chiaro ed evidente errore del direttore di gara. Tradotto senza troppi giri di parole, se un arbitro vede un contatto e lo giudica irregolare, chi è al monitor non può più intervenire. Un'assurdità incomprensibile, un cortocircuito che continua a creare polemiche: a volte però interviene, a volte no, dipende anche dalla soggettività, parola spesso utilizzata in casi come questi.
Dunque, come si può arrivare a una soluzione che possa mettere a tacere questa esasperazione delle polemiche? Il cambio del protocollo potrebbe dare una svolta, ma al momento tutto tace in tal senso. Ma nel 2024, con la tecnologia a portata d'occhio e la possibilità di rivedere ogni azione chiave, si sceglie deliberatemente di non andare a rivedere un'azione che può determinare una partita, o addirittura un campionato. Quasi come se fosse fatto appositamente, quasi come se la polemica esasperata possa aiutare. Insomma, purché se ne parli. Ma il concetto non cambia. L'esasperazione della polemica ha stufato. Ma De Laurentiis ha pienamente ragione sul Var.