Inter, 3 cose da non sottovalutare del Venezia: occhio ad Oristanio, è un altro giocatore
L'Inter si appresta ad affrontare il Venezia: calcio d'inizio previsto domenica alle 20.45 allo Stadio Giuseppe Meazza. Una sfida da quasi-testacoda, dato che la squadra di Inzaghi è seconda ed i lagunari sono stati il fanalino di coda fino alla scorsa giornata, salvo portarsi al terz'ultimo posto con la vittoria contro l'Udinesse. La classifca sfida che è pericoloso sottovalutare dunque, proprio per quel "quasi" che fa intendere come ci siano diversi aspetti da considerare.
Lo spirito ritrovato: contro l'Udinese il Venezia ha iniziato una nuova stagione
L'inizio di stagione degli arancioneroverdi è stato demoralizzante per quanto riguarda i punti raccolti: ecco perché la vittoria ottenuta contro l'Udinese può essere una molla importante per i veneti. Soprattutto per le modalità con le quali è arrivata: nel primo tempo non c'è stata storia e quel 2 a 0 di Iker Bravo sembrava la pietra tombale sulle ambizioni della squadra di Di Francesco. Un secondo di rabbia, orgoglio e grinta però ha portato ad una insperata rimonta. Occhio dunque innanzitutto a questo spirito che non si era davvero mai visto in questa misura.
Oristanio boom: Inzaghi avvisato
Chi si ricordava il giocatore tanto promettente, ma poco incisivo rischia presto di doversi ricredere. A Venezia Oristanio ha sposato finalmente una causa dove il club ha reale fiducia nei suoi mezzi e che ci sta puntando tanto. Ed i risultati si vedono: ad agosto si vedeva un giocatore di talento, che si fermava spesso alle buone intenzioni, ora invece è diventato trascinatore. Contro l'Udinese ha letteralmente cambiato la partita con i suoi strappi, prendendo per mano i suoi e procurando il rosso di Touré. Proprio dopo quell'episodio è nato il 2-2 di Nicolussi Caviglia su punizione.
I gol di Pohjanpalo e l'atteggiamento
C'è da parlare poi delle prestazioni del Venezia: una squadra che fino a qui ha spesso offerto prestazioni propositive dal punto di vista del gioco, anche se poi non ha raccolto quanto avrebbe meritato soprattutto per la poca cattiveria avuta tanto in difesa, quanto in attacco. Ecco che dunque la vittoria del Penzo può essere una molla decisiva anche in tal senso. C'è poi il bomber Pohjanpalo: al primo anno in A, ci è arrivato da capocannoniere della scorsa Serie B con 22 reti. Qualche difficoltà nel salto l'ha incontrata, ma ha comunque realizzato 4 reti in 8 partite, delle quali 2 proprio contro i friulani.