De Paul: "Pallone d'Oro? Qualcuno mi ha insultato pensando fossi Rodri"
Il centrocampista dell'Atletico Madrid, Rodrigo De Paul, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Sky Sport, nella quale ha parlato del momento dei Colchoneros, attesi domani dal big match contro il Paris Saint-Germain. Spazio anche ad un divertente aneddoto: probabilmente per l'assonanza del nome, qualche tifoso lo ha preso di mira sui social dopo l'assegnazione del Pallone d'Oro a Rodri.
Quanto è importante questa partita per voi?
"Ovviamente è una partita importante, contro una squadra che è fra le migliori d'Europa. In questa Champions ci sono tante partite, non dobbiamo pensare ad altro che a domani, speriamo sia un grande spettacolo".
Contro il Las Palmas si è visto l'Atletico che vuole Simeone?
"Anche in altre partite penso, ma quando si vince ovviamente è meglio. Anche contro il Lille in casa abbiamo fatto cose molto buone pur avendo perso. Simeone è molto chiaro su cosa vuole, noi che siamo qui da un po' di anni lo sappiamo bene. Credo sarà un grande anno per noi".
Si arrabbia molto Simeone?
"Normale, tutti siamo arrabbiati quando non vediamo quello che vogliamo".
Quanto hai sofferto vedendo Valencia?
"E' durissimo da vedere, ho amici lì, però soprattutto per la città e la Spagna è un momento molto duro, le nostre energie sono tutte per loro. Non ci sono parole per descrivere la situazione".
Convocati Nico Paz, Paredes, ma non Dybala con l'Argentina.
"Paulo è un grandissimo giocatore, ci aiuta tanto quando viene, ma le decisioni sono del mister, noi le accettiamo. Chi non viene chiamato lavora per la volta successiva. Lui deve pensare di restare dentro quel gruppo".
E' vero che ti hanno insultato dopo il pallone d'Oro dato a Rodri perché pensavano fossi tu?
"(ride, n.d.r.) Sì, sì, non guardo molto i social, ma penso di sì, ho visto qualcosina lì, ma ci sta dai".