Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / News
Dimarco: "Nessuna gara è come il derby. Fantacalcio? Ho Darmian e Thuram, col Toro..."TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:41News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Dimarco: "Nessuna gara è come il derby. Fantacalcio? Ho Darmian e Thuram, col Toro..."

Nel suo intervento ai microfoni del podcast The BSMT di Gianluca Gazzoli, Federico Dimarco racconta il suo passato da tifoso: "Facevo il piccolo tifoso, sperando che vincesse domenica. Il periodo di maggior assiduità, che ricordo maggiormente, è dal 2006 al 2012. Dal Mancini al Triplete".

Com'è stato ritrovare Mancini da allenatore?

"Non lo conoscevo, l'ho conosciuto all'Inter e me lo sono ritrovato in Nazionale. Abbiamo fatto due anni insieme".

Hai moltissimi tatuaggi, ne hai fatti di speciali recentemente.

"Ho quello sullo scudetto sulla coscia, poi i nomi dei miei figli e dei miei cani. Il primo tatuaggio? Uno scorpione che è il mio segno zodiacale, sul polpaccio. Ora l'ho cancellato".

Quali sono le partite che senti particolarmente?

"La partita che mi gasa e mi dà qualcosa in più, quella da farfalle nello stomaco, è solo il derby di Milano. Per l'interista o milanista di Milano, il derby non si paragona con niente. Da tifoso mi ricordo il 4-3 dell'Inter quando Maicon fece gol da fuori di collo esterno e il 4-0 del Triplete. Ma anche il 2-0 in dieci con la punizione di Pandev. Da giocatore quelli che ho giocato io e le tante vittorie. Mi ricordo anche le sconfitte, fanno sempre bene e aiutano a crescere". 

Per quanto riguarda Inzaghi, ha delle caratteristiche particolari che ti hanno colpito nella sua gestione della squadra?

"La sua forza all'interno del gruppo è che, anche nei momenti dove non andavamo bene o c'erano dei momenti di difficoltà di alcuni giocatori, riusciva a stemperare con la battuta e portare tranquillità e leggerezza. Questo suo pregio ci ha portato fino allo scudetto, con le teste che ci sono dentro non è facile gestire una squadra". 

Tema-Fantacalcio.

"Mi incontrano, mi scrivono su Instagram nei messaggi e mi tartassano (ride). Molti non sono neanche tifosi dell'Inter, ti scrivono solo per quello dicendoti di fare gol perché ti hanno schierato. Siamo tutti un po' allenatori alla fine, vogliamo vivere quelle emozioni".

Lo fate voi il Fantacalcio?

"Io lo faccio con Bastoni, con Vicario, con mio fratello e con altri amici. Siamo in otto, abbiamo la nostra lega. Per me è la prima volta. Ho in squadra Darmian, quando ha fatto assist a Udine ero contentissimo perché mi aveva fatto il +1 al Fanta".
 
Hai degli aneddoti?

"Ho preso Marcus Thuram. Abbiamo fatto l'asta la sera prima di Man City-Inter. Ha fatto doppietta con l'Atalanta prima della sosta, non ha segnato a Monza e Manchester. Io lo facevo sempre giocare, mi è costato 190 crediti. Testimoni i miei amici, prima della mia partita col Toro l'ho lasciato fuori: ha fatto tripletta. Ho sacrificato il mio Fantacalcio per l'Inter, bisogna fare dei sacrifici nella vita (ride)". 

Collezioni maglie? 

"Ho maglie anche vintage, che non arrivano dalle partite che ho giocato e scambio con giocatori. Ne ho una di Kroos quando abbiamo giocato col Real Madrid, ma ho anche quella di Eto'o del Triplete in una teca. Ho quella di Buffon del Parma, di quanto li abbiamo sfidati in Coppa Italia. Ho quella di Messi autografata".

Hai giocato contro Messi e Ronaldo, chi ti ha colpito di più?

"Non si può dire se è meglio uno o l'altro. Sono due fenomeni che hanno fatto la storia del calcio. Io preferisco Messi".