S. Esposito: "In famiglia tutti interisti. Pio è forte, ma non come me"
Nel suo intervento sulle pagine della Gazzetta dello Sport, Sebastiano Esposito commenta così la passione nerazzurra della sua famiglia: "Siamo interisti, è inevitabile. Ci siamo cresciuti e ho imparato a fare la fase difensiva grazie a Tiziano Polenghi. Poi c'è stato Antonio Conte. I miei fratelli? Siamo molto uniti. Salvatore è il più maturo, Pio è bravo, ma non è forte quanto me...".
È andato due volte all'estero: Basilea e Anderlecht. L'estero forma i cervelli in fuga...
"Sicuramente. Ho un carattere fumantino, al Basilea litigai con l'allenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. All'Anderlecht ho fatto sei mesi, Bruxelles è carina. Sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, l'ho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso. Ma da lì ho avuto la forza di ripartire. Prima Bari e poi Samp. Ho preso il procuratore Giuffredi. E Polito, Andrea Mancini e Pirlo mi hanno dato fiducia".