Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Primo piano
Calhanoglu si difende: "Nessuna pressione dagli ultras". Ma rischia a livello sportivoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:30Primo piano
di Marco Corradi
per Linterista.it

Calhanoglu si difende: "Nessuna pressione dagli ultras". Ma rischia a livello sportivo

Nella giornata di ieri Hakan Calhanoglu si è difeso di fronte alla Procura di Milano, durante l'interrogatorio nell'ambito dell'inchiesta "Doppia Curva" che ha azzerato i vertici di Curva Nord e Curva Sud. Una dichiarazione lunga e spontanea quella del turco, che ha ammesso i rapporti personali con alcuni capi-ultrà nonostante l'Inter lo avesse sconsigliato e ha ribadito di non avere subito pressioni di nessun tipo. Se si è incontrato con gli ultras, da Ferdico a Bellocco, l'ha fatto per riconoscenza verso il loro supporto e per perorare alcune cause (vedi alla voce biglietti per la finale di Istanbul).

Il turco non è indagato dalla Procura ed è stato ascoltato soltanto come persona informata sui fatti, per capire se ci fossero minacce a suo carico dal tifo organizzato, ma rischia a livello sportivo. Il suo comportamento infatti è passibile di violazione dell'articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, in particolare del comma 10 secondo cui "è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Oltre a un'ammenda, Calha rischierà una squalifica di una o più giornate. Il Procuratore Federale Giuseppe Chiné aspetta tutte le carte, compresi i verbali delle testimonianze dei tesserati, e poi si muoverà ufficialmente.