Sergio Conceicao ed il ritorno in Italia: "In futuro si vedrà. Francisco? Resti umile"

A margine della presentazione del premio Golden Boy è intervenuto l'ex centrocampista di Lazio ed Inter ed oggi tecnico (accostato a più riprese a diversi club italiani in questi anni mentre allenava il porto), Sergio Conceicao, ai microfoni di Sky Sport.

Quanto è difficile gestire il talento?

"E' difficile, ma la cosa più importante è che ci sia. Poi serve che i giocatori abbiano altro per restare ad altro livello ed in questo serve lavorare, nella fase finale per completarli. Alcuni ci riescono, altri no, non è solo la capacità tecnica ad essere importante. Serve la mentalità, il calcio diventa sempre più difficile".

C'è un giocatore in particolare che ti ha reso contento in questo senso?

"Ce ne sono stati tanti. Luis Diaz per esempio, arrivato al Porto dal Barranquilla, piccolo club in Colombia, poi è andato a Liverpool facendo quello che stiamo vedendo. Tanti giocatori non arrivano, bastano piccole cose da raddrizzare nel verso giusto".

Juve-Lazio, senza tuo figlio. Nonostante questo chi tiferai?

"Guardo sempre queste grandi partite, con grande piacere. Poi sarebbe stato bello vedere Francisco affrontare una squadra che mi ha dato tanto. Mi dispiace che non sia in campo, ma sarà una bella partita in un campionato così affascinante come quello italiano".

E' partito bene Francisco.

"Sì, le sue caratteristiche nell'essere bravo nell'uno contro uno mi avevano reso convinto che avrebbe fatto bene. Poi deve essere umile, sapendo cosa deve fare per essere ancora più forte. Quando hai il controllo della tua vita da professionista rimanendo umile, non hai più scuse per percorrere la tua strada".

C'è stata la possibilità di tornare in Italia. Ti piacerebbe in futuro?

"Il mio oggi è qua, per assistere a questo evento. Domani si vedrà".