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Caos-ultras a San Siro, i dettagli: imbucati, ingressi illegali e minacce agli stewardTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:22News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Caos-ultras a San Siro, i dettagli: imbucati, ingressi illegali e minacce agli steward

Estorsioni ai lavoratori nell'area di San Siro, dai parcheggi agli ambulanti, pressioni sul catering e non solo. Il vero business per la Curva Nord e la Curva Sud, decapitate in parte dall'inchiesta che ha portato agli arresti di vari esponenti del tifo organizzato di Inter e Milan, era basato sui biglietti. Dai tagliandi ottenuti dalle società e rivenduti a prezzi maggiorati, alle tessere del tifoso riciclate, ad altri sistemi ben poco edificanti. SportMediaset traccia un bilancio di ciò che è accaduto nei mesi scorsi a San Siro e dell'inchiesta della Procura.

La gestione degli ingressi generava un giro d'affari da milioni di euro, secondo gli arrestati. Ampi guadagni in base al posto assegnato o alla partita, subito disponibili su apposite PostePay. Ma come entravano gli irregolari? Dalla "doppietta" (ingresso multiplo ai tornelli), passando per gli imbucati che si infilavano sulle gradinate durante il trasporto di striscioni e coreografie, per arrivare allo scambio delle tessere. Il tutto seguito da persone appositamente deputate a questo, in ognuna delle Curve. Ad agevolare gli ingressi c'erano gli steward, non decisamente per scelta.

Stando a ciò che emerge dalle intercettazioni e dal dispositivo dalla Procura, qualcuno collaborava ed altri erano costretti a sottostare alla legge degli ultras. Spesso gli addetti venivano affiancati dagli ultrà (spesso dallo stesso Andrea Beretta), che segnalavano chi doveva passare senza problemi né controlli. "Normalmente gli ultras mi indicano le persone, e io li faccio entrare - ammetterà uno steward in servizio alle partite dell’Inter - Da questa stagione, la Curva sta esagerando". Un altro, al telefono con Marco Ferdico (arrestato) protesta: "Tu mi hai detto dieci (persone), ne sono arrivati 150!".

Piaccia o non piaccia, gli ordini della Curva andavano seguiti. SM riassume così le minacce: "Tu devi aprire, altrimenti non ti faccio lavorare più", era la più morbida. Alcuni steward hanno lamentato violenze, come nel caso di Milan-Roma, quando venne bloccato un ingresso irregolare: "Uno degli ultras mi ha tirato prima uno schiaffo e subito dopo un pugno". Questo era lo scenario, che non dovrà ripetersi dopo l'inchiesta della Procura.