Bastoni re degli assist: il suo è un sinistro di lusso per un difensore
Il gol da terzo a terzo non è nuovo nell'Inter inzaghiana. Era già accaduto il 9 gennaio 2022 per la rete del 2-1 contro la Lazio: traversone di Bastoni e gol di Skriniar. A Bologna invece si è assistito alla cavalcata di Bisseck sulla destra e al perfetto cross di mancino di Bastoni a cercare e trovare la testa del tedesco.
Ciò che non cambia è l'uomo-assist dunque, Alessandro Bastoni: "Ormai deve essere considerato uno specialista, alla luce delle molte perle che ha confezionato negli ultimi anni. Il suo, infatti, è un sinistro di lusso per un difensore. Ma quel piede non gli permette soltanto di partecipare alla manovra come se fosse un centrocampista. Ha anche la precisione per imbeccare un compagno a decine di metri di distanza. Solo che tutte queste doti non sarebbero sufficienti se, in aggiunta, non ci fosse una straordinaria visione di gioco, quasi da regista o rifinitore", si legge sul Corriere dello Sport.
Nella mente degli interisti e degli appassionati di calcio più attenti non può che tornare l'asse con Barella, il principale beneficiario di queste qualità, finora. Dalla prima volta contro la Juventus nel 2-0 del deserto San Siro, alle gare dello scorso anno contro Sampdoria, Barcellona e Benfica, per quello che è stato lo straordinario percorso europeo dell'Inter. "La verità è che quei due, ormai, si intendono a occhi chiusi. Quando Bastoni ha il pallone tra i piedi in una certa zona, Barella sa che può lanciarsi verso l’area. E lo stesso difensore, automaticamente, alza lo sguardo per capire se il compagno sia pronto allo scatto. Quattro gol non sono un numero banale. Ma ci sono anche altre situazioni in cui il bersaglio è stato mancato di un soffio. L’ultima nel 4-0 contro la Salernitana, nemmeno un mese fa. Scontato che Inzaghi si auguri di assistere alla prossima replica già domani sera al Civitas Metropolitano", prosegue il quotidiano.