Tardelli suggerisce: "Nell'Inter di Inzaghi rivedo lo stesso spirito della mia Italia 1982"

"Vedendo giocare l'Inter contro il Bayern nei quarti di finale di Champions mi è tornato in mente un periodo indimenticabile e a me molto caro come quello del Mondiale del 1982, nel quale ad un certo momento, dopo aver battuto il Brasile cominciamo a sentirci imbattibili, infrangibili e pronti a qualsiasi tipo di battaglia, contro tutti e tutto". Nel fondo dedicato su La Stampa, il campione del mondo con l'Italia e oggi opinionista Marco Tardelli ha proposto questo parallelismo con la banda di Inzaghi, approdata in semifinale di Champions League dopo aver buttato fuori il Bayern.

"Eravamo diversi, cambiati nei volti, negli occhi, nello sguardo, con la certezza di avere sempre vicino un compagno pronto ad aiutarci - ha ricordato Tardelli -. Ecco, è proprio quel che ho provato in quei momenti mitici e quel che vedo adesso negli occhi e nello spirito dei ragazzi dell'Inter", ha proseguito l'ex centrocampista della Juventus.

C'è solo un aspetto che potrebbe far incappare nell'errore l'Inter: "Solo l'arroganza e la presunzione potrebbero cambiare il corso della storia, ma non noto questi due atteggiamenti nella squadra di Simone Inzaghi", ha ammesso Tardelli. Terminati i quarti di finale di Champions League, ha preso forma anche il tabellone delle semifinali, che vedrà i nerazzurri opposti al Barcellona nel penultimo atto, proprio come nel 2010, l'anno del Triplete con Mourinho. Le date del doppio incontro sono fissate per il 30 aprile in terra catalana e il 6 maggio a San Siro.