Zilliacus: "L'Inter non è un trofeo. Se Zhang vuole discutere di una proprietà condivisa sono felice"
Thomas Zilliacus, noto imprenditore finlandese, è tornato alla carica per parlare della possibilità di acquisire le quote dell'Inter, volontà per nulla misteriosa e che ha voluto ribadire ancora una volta a The Straits Times. L'ex manager di Nokia, a dirla tutta sembra avere le idee chiare su quale progetto vorrebbe proporre dalle parti di Viale della Liberazione: "L’Inter è uno dei club più grandi al mondo per quanto riguarda la base di tifosi, con oltre 500 milioni di sostenitori in tutto il mondo. Sono pochi i club che hanno più tifosi. Se ci sono 500 milioni di persone che vorrebbero essere a San Siro per guardare una partita, ma non possono, allora penso che ci sia un’enorme opportunità nello sviluppo di servizi che permettano a queste persone di partecipare come se fossero lì. La tecnologia può essere usata per sviluppare cose interessanti che prima non erano possibili. Per questo è molto interessante per me fare un'offerta per alcuni club con una grande base di tifosi perché so come generare nuove entrate significative che oggi non esistono".
E ancora: "Il calcio italiano è altrettanto buono, se non migliore, di quello inglese. Si tratta quindi di renderlo più attraente. Questo è relativamente facile da cambiare e, una volta fatto, i diritti televisivi del calcio italiano possono aumentare significativamente di valore. Stadio? Ero proprietario degli ex campioni finlandesi di hockey su ghiaccio Jokerit quando abbiamo costruito un nuovo stadio in Finlandia, quindi so come gli stadi possono aumentare significativamente i ricavi. San Siro è molto vecchio e non ha molte strutture ricettive, cosa che il nuovo stadio può avere. Può anche essere una sede per molti altri eventi come concerti, concorsi e fiere, e puoi anche costruire altre cose attorno ad esso. Credo che, generando nuovi ricavi, potremo rendere l’Inter il miglior club del mondo".
"Rispetto davvero la famiglia Zhang e voglio assicurarmi che, se vogliono vendere, sia in un modo di cui siano contenti. Sono molto felice se vogliono restare con me perché - ha proseguito Zilliacus - c’è una grandissima tifoseria in Cina e avere un azionista cinese è una buona cosa per il club. Non si tratta di comprare un trofeo. Si tratta di entrare in un business in cui sono certo che possiamo fornire ottimi rendimenti. Pertanto, sono più che felice di discutere di proprietà condivisa e sono aperto a tutte le possibilità".