Juve, si punta a primato del Cagliari nel 1966: imbattuto per 712 minuti consecutivi

La Juventus si presenta come l'unica squadra in Europa a mantenere la porta senza subire gol da inizio campionato, un dato che evidenzia la straordinaria solidità difensiva costruita da Thiago Motta. Con zero gol subiti nelle prime cinque giornate, i bianconeri stanno inseguendo un primato storico: quello del Cagliari del 1966, che rimase imbattuto per 712 minuti consecutivi. Tuttavia, se la difesa è il fiore all’occhiello della nuova gestione tecnica, il settore avanzato preoccupa. Nove gol segnati in sei partite, distribuiti però in sole tre di queste, lasciano spazio a dubbi sul potenziale offensivo della squadra.

Un muro difensivo da record

La Juventus non subisce gol da cinque partite consecutive, un risultato straordinario che non si vedeva da dieci anni. Thiago Motta ha ereditato una squadra in fase di rinnovamento, e la prima fase del suo lavoro ha prodotto una difesa che concede pochissimo agli avversari. Il portiere Szczesny è stato chiamato raramente in causa, e questo ha permesso ai bianconeri di costruire una base solida da cui partire. Il paragone con il Cagliari del 1966 evidenzia quanto rara sia una partenza del genere: all'epoca, la squadra sarda subì il primo gol dopo ben 712 minuti di gioco, un traguardo che la Juventus può ancora inseguire.

Settore avanzato non incisivo: tre 0-0 consecutivi

Se la difesa funziona perfettamente, lo stesso non si può dire del settore avanzato. La Juventus è in un digiuno di gol che dura ormai da 307 minuti in Serie A, con l'ultimo gol siglato da Dusan Vlahovic su rigore contro il Verona. Nonostante un 65% di possesso palla nella partita contro il Napoli e oltre 700 passaggi completati, la squadra ha prodotto un solo tiro in porta, evidenziando una gioco offensivo lento e prevedibile. I numeri sono evidenti: nove reti in sei partite, ma concentrate in sole tre sfide, lasciano perplessi tifosi e addetti ai lavori.

Il "metodo Thiago Motta" e il dilemma del settore avanzato

Thiago Motta è noto per la sua visione del gioco basata su un’organizzazione solida e un attacco che coinvolga i centrocampisti. Ma se l'anno scorso il suo Bologna faticava inizialmente prima di decollare, quest’anno la Juventus non può permettersi di aspettare troppo. La squadra ha bisogno di trovare una soluzione rapida per migliorare la produttività nel settore avanzato. Tre pareggi consecutivi, tutti a reti bianche, non sono sostenibili per una squadra che ambisce a lottare per il titolo.